Libri

'Stigma', il nuovo romanzo dell'autrice bestseller Erin Doom

Il 16 maggio per Magazzini Salani la storia di Mireya e Andras

'Stigma', il nuovo romanzo dell'autrice bestseller Erin Doom

Redazione Ansa

ERIN DOOM, 'STIGMA' (MAGAZZINI SALANI, PP 528, EURO 19.90)

Erin Doom, l'autrice più amata e venduta in Italia nel 2022, torna in libreria con 'Stigma. Certi amori ci restano addosso.
    Come una cicatrice', in uscita il 16 maggio per Magazzini Salani. Oltre 700.000 copie vendute, in corso di traduzione in 18 Paesi e con un film in lavorazione, dopo 'Fabbricante di lacrime' e 'Nel modo in cui cade la neve', Doom in 'Stigma' ci racconta la forza misteriosa che unisce le persone e porta in luoghi inaspettati.
    "Ai miei occhi apparve un'insegna luminosa che si rifletteva come argento liquido sull'asfalto scivoloso del marciapiede. Fu istantaneo. Inaspettato. Fu come sentire qualcosa dentro agganciarsi con forza improvvisa a quell'unica, brillante parola: 'Milagro's'... miracolo" racconta Erin Doom, pseudonimo di una giovane scrittrice italiana.
    Mireya, la protagonista di questa storia, non crede più nei miracoli. Troppe volte la vita l'ha masticata e risputata, illudendola che un futuro scintillante fosse in serbo per lei.
    Da sola e senza mezzi, la ragazza decide di trasferirsi a Philadelphia in cerca di fortuna. Con sé ha soltanto una vecchia valigia, intorno l'inverno gelido di una città sconosciuta.
    Il suo personale miracolo sembra compiersi quando si imbatte in un'insegna al neon, quella del club Milagro's che si staglia nel buio della notte. E' un luogo capace di affascinare chiunque ne varchi la soglia, Mireya compresa che, con l'ostinazione di chi non ha niente da perdere, riesce a farsi assumere come barista.
    Il Milagro's, però, è più di un locale esclusivo. Oltre i lustrini e le luci di scena, si intrecciano destini e sussurrano segreti. I più oscuri si condensano tutti nel viso aspro e incantevole di Andras, il capo della sicurezza. Fra Mireya e Andras è odio a prima vista. Entrambi portano sulla pelle gli stessi segni, hanno addosso il marchio di chi ha dovuto imparare a lottare per sopravvivere. Eppure i due continuano a imbattersi l'uno nell'altra, come attirati da una forza misteriosa che non sanno né possono contrastare. "Non eravamo così diversi. Pieni di lividi come galassie, costellati di ombre e cicatrici bianche come la luna" racconta Doom. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it