Tutti uniti sotto le insegne del Manzoni: il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l'assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, hanno presentato insieme, questa mattina alla Biblioteca Braidense, la mostra "Manzoni 1873-2023. La peste 'orribile flagello' tra vivere e scrivere' organizzata per i 150 anni dalla morte dell'autore dei Promessi Sposi. E la presentazione è stata l'occasione per sottolineare la collaborazione tra istituzioni. "Milano c'è con il Governo per fare il meglio per tutti noi" ha sottolineato il sindaco. Partendo proprio dal tema della mostra, la peste, accostato al Covid, Sala ha detto che "Milano sa che la sofferenza la devi attraversare, non puoi schivarla, ma poi devi avere le qualità morali per ripartire e credo che questa città continui a dimostrarlo. La collaborazione tra vari enti, culturali e istituzionali, è l'unico modo per farcela oggi. Siamo tutti singolarmente deboli, affaticati, ogni cosa ci sembra difficile e schiacciata dalla burocrazia. L'unica cosa che possiamo fare, nelle differenze, è metterci insieme per realizzare cose. Con il Ministero della Cultura abbiamo tante cose da fare insieme ora. Dobbiamo mettere a frutto il percorso fatto finora e cercare di collaborare, io ho uno spirito totale di collaborazione che - ha aggiunto rivolto a Sangiuliano - nasce da te. Questo momento dedicato al Manzoni è una ripartenza altra per mettere a frutto quanto fatto finora per il bene di Milano". Il ministro, che questa mattina ha visitato Palazzo Citterio, futura sede di Brera Modern, ha annunciato che l'11 maggio partirà il cantiere, di cui seguirà i lavori insieme al sindaco. Sulla cultura grande collaborazione anche con la Regione: "ho incontrato più volte l'assessore Caruso e abbiamo posto le basi per organizzare importanti iniziative" ha aggiunto il ministro. Si parte subito con la grande rassegna che - dal 4 maggio all'8 luglio - attraverso 114 opere, libri, disegni, incisioni, ripercorre la figura di Alessandro Manzoni tramite le opere segnate dalla tragicità della peste: I Promessi Sposi e la Storia della Colonna Infame. "La storia è per Manzoni sempre un fatto contemporaneo, ma essa si amplia - ha detto Sangiuliano - per costruire un universo filosofico e morale. Auspico che la celebrazione del 150esimo anniversario della morte divenga un momento condiviso per esaltare l'attualità espressiva dell'universo manzoniano". Organizzata in collaborazione con l'Archivio Storico Ricordi e il contributo scientifico di Casa del Manzoni, la rassegna allestita nella Sala Maria Teresa della Braidense parla direttamente all'oggi: "Guerra, carestia, peste, morte: i quattro cavalieri dell'Apocalisse che dominano i titoli dei giornali - ha commentato il direttore di Brera James Bradburne - sono anche al centro della rassegna, che mostra come le parole di un grande scrittore possano aiutarci ad affrontare le sfide del mondo contemporaneo". La mostra - come spiegato dalla curatrice Marzia Pontone, direttrice scientifica della Braidense - uscirà da Brera con eventi in tutta la città.
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