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Marone, nel nuovo romanzo una love story ai tempi del Duce

In libreria Sono tornato per te, storia d'amore e di guerra

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 NOV - LORENZO MARONE, SONO TORNATO PER TE (EINAUDI, PP. 259, EURO 18) Sono tornato per te, ora disponibile e uscito per i tipi di Einaudi, è il nuovo romanzo del partenopeo Lorenzo Marone (1974) che, dopo Le madri non dormono mai, prosegue il percorso già intrapreso del realismo d'impegno civile. Dopo aver raccontato la maternità in carcere, stavolta ambienta la trama ai tempi del fascismo e della seconda guerra mondiale.
    La storia d'Italia s'intreccia con le vite di due ragazzi, Cono e Serenella, figli del Sud, cresciuti tra Campania e Basilicata, nella zona del Vallo di Diano, luoghi cari all'autore. In particolar modo, Marone è affezionato a Monte San Giacomo e Teggiano: "Lì c'erano i miei avi, che m'hanno preceduto nel flusso delle cose, c'è il Castello Macchiaroli della nonna Clementina, che non ho conosciuto, e di suo fratello Gaetano; c'è mia zia Gisella, a gestire una parte del maniero," scrive nelle note finali.
    Cono e Serenella sono uniti da un sentimento travolgente e desiderano solo stare insieme, farsi una famiglia, coltivare la terra; tuttavia dovranno lottare contro tragici eventi. Cono sarà deportato in Germania dopo l'8 settembre 1943. Durante la prigionia tirerà di boxe. Il pugilato era uno sport che piaceva a Hitler, era praticato nei campi di concentramento e i kapò obbligavano i prigionieri a combattere.
    Marone nell'introduzione rivela che il romanzo è dedicato alla memoria di coloro che, in quegli anni, "per aver salva la vita dovettero improvvisarsi pugili".
    Quanto al patrimonio letterario, in questo nuovo libro Marone guarda a Manzoni e Verga, ma s'intravede anche l'ombra di un classico americano come Da qui all'eternità di James Jones, opera incentrata su amore, guerra, pugilato. (ANSA).
   

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