(ANSA) - ROMA, 24 SET - SANDRO ONOFRI, COLPA DI NESSUNO
(ELLIOT, PP. 182, EURO 17.
"E' arrivato il momento di staccare le stelle filanti,
raccogliere i nasi finti e le mascherine, e gettare tutto nel
cesto delle feste passate", commenta il protagonista Paolo, io
narrante, a proposito delle disillusioni che gli riempiono il
cuore. Da giovane di bell'aspetto e tante speranze, col tempo si
trasforma in un uomo "brutto, tarchiato e mezzo pelato". Lo
segna un'esperienza fallimentare presso la falegnameria di un
parente che lo umilia di continuo, decide allora di seguire le
orme del padre e di imparare il mestiere di macellaio e avere,
anche lui, le mani "sempre odorose di sangue". Alla continua
ricerca di se stesso, si cimenterà in seguito anche in altri
lavori.
La donna della sua vita, Laura, la incontra negli Stati Uniti,
in un viaggio a Las Vegas, lei è italiana e gestisce un bar che
è anche albergo a ore. Si conoscono e decidono di rimpatriare.
Dalla relazione nasce un figlio. Però l'amore ben presto si
gretola. Laura è assente, "svanita, in un silenzio che è ormai
un ringhio lungo". Un giorno, la tragedia: la morte di lei. Chi
si nasconde dietro l'omicidio della donna? E' il quesito che
scorre tra le vie deserte piene di bottiglie e verti rotti, tra
i binari arrugginiti della ferrovia, le sterpaglie, e le barche
sul Tevere. (ANSA).
Colpa di nessuno, noir di Onofri in una Roma spettrale
Storia di ombre, solitudini, vite ai margini