(ANSA) - ROMA, 14 OTT - ANTONIO SCURATI, M. L'ORA DEL DESTINO
(BOMPIANI, PP 672, EURO 24,00).
L'ora del destino', l'atteso quarto volume della serie
bestseller di Antonio Scurati pubblicata da Bompiani, dedicata
al fascismo e a Benito Mussolini. Nel giorno d'uscita lo
scrittore presenterà il libro in anteprima alla Buchmesse di
Francoforte, alle 13.00 allo stand di Giunti-Bompiani, fino a d
esaurimento posti.
Sono trascorsi quarant'anni da quando il figlio del fabbro di
Dovia ha mosso i primi passi in politica, quasi venti da quando
ha impugnato lo scettro del potere, poche settimane da quando
ha annunciato agli italiani che il destino batte l'ora della
guerra. Proprio adesso, alla fine di giugno del 1940, quel
destino offre al Duce un segno, forse un presagio: Italo Balbo,
il condottiero della Milizia, il maresciallo dell'aria celebre
in tutto il mondo, viene abbattuto in volo da fuoco amico. Ma
non c'è più tempo per volgersi indietro. Affinché la Storia
metta in scena l'immane tragedia della guerra, ciascuno deve
interpretare la sua parte. Come il generale Mario Roatta, feroce
pianificatore di rappresaglie e capo di un esercito
spaventosamente impreparato; Galeazzo Ciano, ossessionato
dall'idea di dominare il Mediterraneo; Edda, pronta a unirsi
alla Croce rossa per avere la sua prima linea; Clara Petacci,
che stringe tra le braccia un uomo sempre più simile a un
fantasma; Amerigo Dùmini, l'assassino di Matteotti, che ha
prosperato ricattando quel fantasma; e la lunghissima sfilza di
gerarchi, tra cui Dino Grandi, sempre più insofferenti verso il
Duce. Costretta a fare il proprio dovere è poi una generazione
intera di italiani, uomini, donne, soldati, tra cui l'alpino
Mario Rigoni Stern, arruolatosi volontario, che nel gelo del
fronte russo apre gli occhi sulla natura del dramma a cui
partecipa, o il maggiore Paolo Caccia Dominioni, che deve
guidare il suo reparto nelle sabbie della tragica battaglia di
El Alamein. E infine c'è lui, Benito Mussolini, ancora convinto
di poter bilanciare in Europa le brame conquistatrici di Hitler,
ma in realtà pronto a scodinzolare al fianco della tigre tedesca
come un patetico sciacallo. "Ha urlato per una vita invocando la
storia. Nemmeno lui osa, però, abbaiare al destino".
Scurati - che per la sua opera di scrittore è stato insignito
della croce di commendatore dell'Ordine al Merito della
Repubblica italiana e, dal Ministero della Cultura francese,
della medaglia di chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres -
in questo quarto volume tratteggia il ritratto al nero di un
uomo di fronte al destino che ha plasmato per sé e per un'intera
nazione, un uomo solo all'incrocio tra il parallelo del
crepuscolo e un meridiano di sangue.
Con M. Il figlio del secolo, primo romanzo della serie, uscito
nel 2018, in vetta alle classifiche per due anni consecutivi,
diventato uno spettacolo teatrale e una serie televisiva,
Scurati ha vinto il Premio Strega 2019 ed è stato tradotto in
quaranta paesi. (ANSA).
M.L'ora del destino di Scurati, si apre nel 1940 il quarto libro
16 ottobre lo scrittore lo presenta a Buchmesse di Francoforte