(ANSA) - ROMA, 17 DIC - CAMILLE NEVEUX, IL FRUTTETO DI
DAMASCO (TRE60, PP. 272, EURO 16.
La trama segue le vicende dei fratelli siriani Aissa e Fulla,
del loro papà Mustafa e della piccola Nermine. La storia si apre
a Daraya, nel 1995, con Aissa bambino che d'estate si gode la
bellezza della campagna, gioca libero nella fattoria di
famiglia, si fa il bagno nelle riserve d'acqua, e adora il suo
cavallo Zarga: "camminava tra le zampe dell'animale senza
temerne la forza, sentendosi anzi protetto dai suoi muscoli
possenti". L'infanzia spensierata termina quando Aissa comincia
ad andare a scuola: il regime militare impone un'istruzione
fondata sulla propaganda e sul terrore. Lui non accetta la
dittatura e, una volta adulto, si unisce a un gruppo di
attivisti. Nel 2011 scoppia la rivoluzione e, in pericolo di
morte, Aissa fugge in Francia. Fulla, invece, si rifugia in
Libano, con la figlioletta e l'anziano Mustafa.
Nermine è la figlia di Fulla, ha dodici anni e un grande
desiderio di libertà, a volte sogna Parigi, i profumi di Chanel
e la torre Eiffel, continuamente fotografata dallo zio Aissa. Il
dolore l'ha fatta crescere in fretta e quando pensa alle macerie
di Daraya il cuore le si spezza. Nermine è una ragazza sveglia e
combattiva e, un giorno, venuta a conoscenza di un segreto, farà
di tutto per scoprire la verità.
'Il frutteto di Damasco' è il racconto di una famiglia
lacerata dalla guerra: alcuni cari sono in Libano, altri in
Egitto, altri in Turchia, qualcun altro in Europa. Eppure, in
tutti loro resta forte il desiderio di unità e nutrono sempre la
speranza di poter risentire il dolce profumo degli alberi di
Daraya. (ANSA).
Il frutteto di Damasco, saga familiare tra amore e guerra
Nonno, zio e nipotina alla ricerca di pace e verità