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Pordenonelegge omaggia il Nobel Heaney a 10 anni dalla scomparsa

L'evento ospitato durante la Festa del libro con gli autori

Redazione Ansa

 Il 30 agosto segnerà il decennale della scomparsa di una delle più amate voci della poesia del nostro tempo, l'irlandese Seamus Heaney, premio Nobel per la letteratura nel 1995. L'occasione per ripercorrere e riflettere sulla grande attualità della poesia di Heaney, e sul suo pensiero letterario e linguistico, arriva attraverso il progetto "Le pietre parlano-Heaney e l'Italia", ideato e curato da Francesco Napoli e Rossella Pretto, co-promosso dalla fondazione Pordenonelegge. it con la biblioteca Bertoliana di Vicenza, il Centro culturale di Milano, e l'Università di Catania. Un intreccio di iniziative per riscoprire e rileggere Heaney, alimentando un confronto con la sua poetica e il suo amore e debito per Virgilio, Dante e Pascoli. Ad aprire idealmente la lunga dedica al poeta irlandese sarà, il 29 agosto, l'uscita dell'autoantologia "Poesie. Scelte e raccolte dall'autore" (Specchio, Mondadori), a cura di Marco Sonzogni: disegnata da Haney appositamente per il proprio Meridiano (uscito postumo nel 2016), la raccolta consente di tornare a uno dei percorsi poetici di maggiore risalto e autenticità, in campo internazionale, tra Novecento e nuovo millennio. Il rapporto fra l'opera di Heaney e i versi di Giovanni Pascoli, nei quali il poeta nord-irlandese aveva trovato nutrimento per un tema più volte ripreso nelle sue liriche sarà al centro dell'incontro che segna l'avvio de "Le pietre parlano - Heaney e l'Italia": appuntamento il 15 settembre nell'ambito della 24/a edizione di pordenonelegge, per una conversazione che vedrà protagonisti Matteo Bianchi e Paolo Febbraro, intorno ai temi del libro On Home Ground - Come a casa, uscito da poco per Samuele editore, a cura di Marco Sonzogni. Le iniziative proseguiranno poi in autunno a Milano e a Catania. (ANSA).
   

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