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Parlami Madre, il labirinto del dolore nel libro di Anselmo

Poesie e racconti brevi su sofferenza che non finisce, ma cambia

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 05 GIU - Un inno d'amore alla madre che non c'è più. Il tempo passa ma l'immagine della donna rivive ogni giorno nell'animo del poeta il quale, travolto da un turbinio di emozioni alterna tristi stati d'animo ad altri più sereni. È la raccolta di poesie e di racconti brevi 'Parlami madre' del giornalista Nuccio Anselmo, La Feluca edizioni.
    Sempre vivo, nel libro, è il ricordo dei consigli, delle abitudini e di tutti gli insegnamenti ricevuti, spesso ai tempi incompresi. Forte permane il desiderio di poter riabbracciare la tanto amata madre e ascoltare ancora le sue parole. E tutto si allaccia alla premessa dell'autore: "sono solo un cronista' che si "porta appresso i funerali che ho visto".
    E a questa premessa si allaccia, nella prefazione critica, il letterato e docente universitario messinese Giuseppe Fontanelli: "una dichiarazione e una rassegna di esperienze in cui già il racconto ha modalità che lasciano trasparire sufficientemente, sin da subito, altra consonante durata".
    Nel libro c'è anche una nota dello scrittore siciliano Roberto Alajmo che parla del "lutto che quando finisce di bruciare insopportabilmente continua a insopportabilmente bruciare: solo che il resto del mondo smette di farci caso" e allora a "un figlio, a questo figlio, un archivio abbandonato di memoria con cui fare i conti giorno dopo giorno" ed esplorandolo "scopre che il dolore per la perdita della madre non finisce, semmai si trasforma". Così, sottolinea Alajmo, "l'archivio diventa un labirinto privato" e ogni "angolo è una fitta, che poi si trasforma in un sorriso fra le lacrime" e, chiosa lo scrittore, "in questo labirinto della memoria consiste il senso della letteratura", "consiste il senso di questo libro".
    Nuccio Anselmo oggi è vice capocronista della Cronaca di Messina e redattore di cronaca giudiziaria del quotidiano siciliano-calabrese Gazzetta del Sud. Nel corso degli ultimi vent'anni si è occupato di tutti i più importanti fatti di cronaca nera e dei processi celebrati in Sicilia e a Messina.
    Per il suo giornale scrive anche di archeologia e storia cittadina, e cura la pagina settimanale "Cultura e Spettacoli in Sicilia". Ha scritto alcuni saggi sulla mafia in Sicilia, l'ultimo in ordine di tempo è "La mafia dei pascoli" (Rubbettino Editore, 2019), sulle truffe agricole all'Unione Europea da parte di clan mafiosi dei monti Nebrodi. (ANSA).
   

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