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Esce L'Iperode, poema di quindicimila versi

Opera di Lorenzo Bernardo, tra mito e filosofia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 AGO - LORENZO BERNARDO, L'IPERODE (LA SCUOLA DI PITAGORA, PP. 632, EURO 40) L'Iliade, l'Odissea, l'Eneide, la Divina Commedia, l'Orlando Furioso, La secchia rapita, Il Giorno: poemi e capolavori della letteratura mondiale. Il poema - etimologicamente connesso ai verbi 'fare' e 'produrre' - è da sempre il più nobile dei generi.
    Lorenzo Bernardo è un autore contemporaneo che ripercorre la strada aulica della tradizione; la sua nuova opera s'intitola L'Iperode, dodici canti in ottave, per la bellezza di quasi quindicimila versi. Il volume è pubblicato da 'La scuola di Pitagora', casa editrice partenopea.
    Il primo canto dell'Iperode si apre con Apollo sull'isola di Ogigia, luogo paradisiaco di omerica memoria. La divinità, in una grotta, seduto su una pietra nera, tesse incessantemente un filo d'oro. Apollo poi si reca in una selva e si unisce a Hermes generando Ermifebo.
    La nascita di Ermifebo avviene in modo rocambolesco e surreale: Ermifebo viene al mondo già anziano e dal grembo di un elefante bianco dalle zanne d'oro. Apollo fa salire il figlio sul cocchio alato e lo esilia in Iperborea. Ninfe, dei, selve e mutamenti mozzafiato sono il cuore pulsante di questo poema, intrecciato di mito e filosofia, ideale per lettori curiosi a caccia di memorabili viaggi fra le pagine di un libro. Altre pubblicazioni del poeta Lorenzo Bernardo: Il tripode di Delfi (2019) e il Rafraf (2023). (ANSA).
   

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