Libri

Herve Tullet, i miei libri-gioco e Srotolab

Artista francese a Fiera Ragazzi

Redazione Ansa

 Punti, linee, tratti e scarabocchi: sono qualcosa che è già nelle mani dei bambini e dare valore a questo tipo di gesti porta alla creatività. Ce lo mostra Herve Tullet, tra i più geniali autori per la prima infanzia, famoso in tutto il mondo per i suoi laboratori, che riporta sotto i riflettori il libro-gioco e con 'Srotolab' (Erickson), una sorta di rotolo a cui si lavora collettivamente, realizzato con Alessandra Falconi, è alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. "Con i libri gioco e con lo Srotolab si libera il gesto del bambino mentre di solito più cresce e più gli viene chiesto di controllare i gesti, di trattenerli fino a quando, una volta adultio non osa più fare uno scarabocchio" dice all'ANSA Herve.
    "Gli adulti sono peggio dei bambini. Occorre trovare qualcosa che permetta a loro un click per entrare in una zona di libertà senza avere paura. Hanno l'ossessione del bello, devono fare un bel punto, un bel cerchio regolare mentre il risultato non è importante per me. E' l'incertezza che crea delle sorprese, le regole possono solo portare al risultato atteso. Con la regola non scopriamo niente" afferma l'artista francese al quale la cosa che interessa di più è il dialogo che a partire da lavori come lo Srotolab è possibile tra adulti e bambini.
    "Il rotolo è una creazione artistica che nasce fondendo la parte creativa con quella pedagogica. E' qualcosa che ho già sperimentato con la Valigetta dell'Artista. La cosa più bella è la possibilità di un appuntamento che bambini e insegnanti si danno, come in un rito, dove cominciano a lavorare intorno a questi fogli fino a sfinirli per il lavoro che bambini e maestre possono realizzarci sopra. E' più di un disegno. E' vivere talmente tanto il lavoro che viene fatto che a forza di viverlo si crea una storia, dei bei ricordi e diventa qualcos'altro" racconta Tullet.
    I fogli sono quasi tutti bianchi, tranne alcuni effetti visivi che servono ai bambini e alle bambine per cominciare a lavorare insieme. C'è una traccia e una proposta spaziale. C'è il cielo con le nuvole, la casa, la faccia, le bocche, le macchinine ma l'esperienza si allarga dal descrittivo all'arte contemporanea e il foglio diventa multistrato. Ed è in arrivo anche un nuovo libro-gioco: "si chiama 'La danza delle mani', è uscito il 7 marzo in Francia e arriverà in Italia nel 2023. "E' un libro che lavora sull'idea di mettere in danza le mani. Una prima parte del libro accompagna e suggerisce il gesto e poi c'è un decollo della man. Il ibro non è solo con il supporto ma diventa un primo spazio che si amplia e permette di creare altri spazi" spiega Tullet del quale arriverà a Bologna la sua scultura Three Dots, tre sfere dal diametro di più di due metri ciascuna che bambine e bambini possono manipolare e attraversare. (ANSA).
   

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