Abolire la app 18 per ridistribuirne i fondi (230 milioni) nel welfare dello spettacolo, che salgono da 40 a 100 milioni dal 2023, creando tra l'altro un fondo a favore della filiera del libro e delle biblioteche. Questo lo spirito che avrebbe mosso la maggioranza a promuovere l'emendamento all'articolo 108 alla legge di bilancio firmato dal presidente della Commissione cultura della Camera Federico Mollicone (Fdi), e dagli onorevoli Rossano Sasso (Lega) e Rita Dalla Chiesa (FI).
L'emendamento della maggioranza prevede anche il "Fondo per il libro", con una dotazione pari a 15 milioni di euro annui. Il Fondo è ripartito annualmente, con uno o più decreti del Ministro della cultura'', mentre 30 milioni vanno alle biblioteche dal 2024 e 2 milioni l'anno al Fondo rievocazioni storiche (dal 2019 al 2022) che diventano 5 milioni a partire dal 2023. Il 'Fondo unico per lo spettacolo', il Fus diventa 'Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo' ed è ''incrementato di euro 40 milioni a decorrere dall'anno 2023''.
Il Fondo cinema viene incrementato di 10 milioni e da 250 passa a 260 milioni. Cinque milioni l'anno vanno ai carnevali storici ''al fine di consentire la conservazione e la trasmissione delle tradizioni popolari in relazione alla promozione dei territori''. E' ''incrementata di 13,3 milioni di euro nel 2023 e di 11,5 milioni annui a decorrere dall'anno 2024'' la spesa per il funzionamento dei Musei statali. E' istituita la ''fondazione di diritto privato denominata 'Fondazione Vittoriano', con compiti di gestione e valorizzazione del Complesso del Vittoriano''.
Infine con l'obiettivo di celebrare Guglielmo Marconi nella ricorrenza dei centocinquanta anni è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l'anno 2023 e di 2 milioni di euro per l'anno 2024''. (ANSA).
App 18, cosa prevede la proposta che blocca il bonus cultura
Incremento welfare, fondo per libro, carnevali storici