Libri

'Avere un libro è un diritto', a Viterbo Pinocchio ai bambini

In omaggio a tutti gli scolari delle elementari

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 MAG - Un libro vero, con le pagine da sfogliare: per molti di loro sarà il primo libro di carta, "perchè sono tanti i bambini che ormai sono esclusivamente digitali e quando metti loro in mano ci pigiano sopra cercando di ingrandire le immagini invece di sfogliarlo". Così a Viterbo un editore locale, in collaborazione con l'amministrazione provinciale, ha fatto stampare 3. 000 copie del libro per ragazzi per eccellenza, Il Pinocchio di Collodi (edizioni Cge) che verrà regalato a tutti i bambini delle scuole elementari.
    Il testo è l' edizione integrale di Carlo Collodi con 40 illustrazioni originali realizzate dalla giovane disegnatrice Chiara Narduzzi, un omaggio ad Antonio Rubino, grande disegnatore per bambini del Novecento e tra i fondatori del Corriere dei piccoli. La prefazione è di Giorgio Nisini, scrittore, saggista e docente di letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università La Sapienza di Roma.
    "Ogni bambino ha il diritto costituzionale ad avere il suo libro. In carta e ossa. E se deve avere un libro, che sia il più bello. Il più immaginifico. Il più sognante. Il più bello. E allora non si può non pensare al Pinocchio di Collodi. Con il suo meraviglioso toscano. Che è un meraviglioso italiano. Con le sue immagini. La sua musicalità linguistica", spiega l'editore Carlo Galeotti che ha realizzato il progetto anche con la collaborazione dell'Università della Tuscia e della Fondazione Carivit.
    "Quella di regalare "Le avventure di Pinocchio" ai bambini delle scuole elementari di Viterbo è una grande e lodevole intuizione pedagogica. L'opera di Collodi rappresenta infatti un patrimonio culturale inestimabile che abbiamo non solo il dovere di conservare, ma soprattutto di tramandare alle nuove generazioni", spiega il presidente della provincia Alessandro Romoli. Il Pinocchio che verrà donato ai bambini viterbesi è nel solco della più grande tradizione ma guarda comunque al futuro: la copertina illustrata infatti inquadrata con uno smartphone, dà vita ad un'animazione in realtà aumentata. (ANSA).
   

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