(ANSA) - ROMA, 12 LUG - S'intitola Metamorphoses la nuova
collezione di Caterina Moro che sfila nel Guido Reni Distric con
Altaroma e nasce dall'emozione suscitata nella stilista da
un'opera di Canova conservata alla Galleria Borghese: Apollo
rincorre Dafne che, per sfuggirgli, si trasforma in una pianta
d'alloro. I piedi, le mani e i capelli della ninfa diventano
foglie e radici. Scolpita nel marmo, una donna diventa una
pianta. Nella sua collezione Primavera/Estate Caterina investiga
quindi il mondo delle metamorfosi: un mondo ideale, aperto e
fluido, in cui ogni cosa diventa altro e la natura assume
molteplici forme, perché la vita è un flusso e un divenire, e le
possibili trasformazioni sono infinite. Metamorphoses analizza i
passaggi dal mondo naturale a quello umano, e viceversa, creando
la collezione più green del marchio. Di qui le collaborazioni
artistiche. Quella con il fotografo Germano Serafini ed il
progetto Macromicro: uno studio di elementi naturali, passati al
microscopio dello scanner fotografico e ricombinati in chiave
artistica. Per Macromicro Caterina e Germano prendono
ispirazione da Madre Natura per ri-creare e trasformare un prato
in primavera: spighe, quadrifogli e piante selvatiche diventano
elementi couture attraverso la lente fotografica e vengono
stampati su seta sostenibile grazie al supporto di un'eccellenza
italiana come Ratti Spa. L'artista svedese Carina Sohl raccoglie
erbe e fiori nei campi e con una tecnica ecosostenibile, li
imprime su pelle naturale, realizzando dei piccoli e poetici
fossili vegetali. Dalla collaborazione con Caterina Moro nasce
un capo iconico come l'Herbarium Waistcoat: un erbario da
indossare, che esplora le diverse nuance della pelle naturale,
conservando per sempre al suo interno la bellezza dei fiori. Con
l'incisore Caterina Giannottu la stilista romana rilegge in
senso "naturale" la tecnica del monotipo xilografico: invece che
matrici lignee incise a soggetto botanico sono gli elementi
naturali stessi - cardi, spighe e erbe selvatiche - ad essere la
matrice della stampa. I fiori di una specie sono simili tra
loro, ma anche diversi l'uno dall'altro: Madre Natura crea
monotipi unici, - uno per ogni capo stampato su denim
sostenibile. (ANSA).
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