Cultura

Chanel Metiers d'Art sfila a Manchester e omaggia il tweed

Viard sceglie la città della musica per defilé alto artigianato

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 DIC - Fu grazie al Duca di Westminster che Gabrielle Coco Chanel, scoprì il tweed e lo elesse tessuto principe della sua moda, già dagli anni Venti. Dopo dopo essersi invaghita della stoffa intrecciata di origine scozzese, la rivoluzionaria couturier progettò i suoi iconici tailleur, liberando le donne dal corsetto e inaugurando la storia del capo che è ancora oggi un must della moda femminile. Silhouette squadrata, quattro tasche, collo rotondo e fila di bottoni gioiello, la prima giacca tipica di Chanel realizzata per la prima volta intorno agli anni Venti divenne l'emblema del suo stile. Il capolavoro sartoriale ideato da Gabrielle Chanel doveva seguire i movimenti di chi la indossava. Doveva essere un capo facile da mettere e da togliere, grazie alla fodera e alle tecniche innovative con cui era stato creato. Nonostante fosse stato pensato come un indumento comodo e versatile, doveva rimanere però una giacca chic. Così venne arricchita da catene e da raffinati bottoni-gioiello. Il modello originale, ideato e realizzato in tessuto nero, è stato rivisitato e reinventato parecchie volte nel corso della storia. Fu la stessa Coco a decidere d'introdurre altri filati nella realizzazione del tweed, come la seta, la lana e il cotone, per dare alla giacca una maggiore leggerezza e un aspetto più contemporaneo. Ancora oggi, la giacca iconica di Chanel è in tweed, ed è impensabile non immaginare un suo tailleur in un tessuto diverso. Così Virginie Viard, direttore artistico della prestigiosa maison francese, ha deciso di sfilare in Gran Bretagna, a Manchester, con Chanel Metiers d'Art, la collezione di alto artigianato, in omaggio al tweed e al paese da cui ha origine, la Gran Bretagna.
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