Cultura

Elisabetta Franchi, le donne e il tetto di cristallo

A Sky Tg24: "Io fraintesa nel 2022. Brand vuole andare lontano"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 LUG - "Io sono una donna imprenditore, in un mondo di uomini, imprenditori e non solo. Credo che oggi la strada sia più semplice rispetto al passato. Se togliamo il tetto di cristallo a cui le donne sono sottoposte, se ci riusciamo, in qualche modo credo che oggi le donne possano andare a sedersi sulle poltrone più in alto e una volta lì non le toglie nessuno". Lo dice la stilista Elisabetta Franchi, titolare dell'omonimo marchio di moda, ospite di Made in Italy, il nuovo ciclo di interviste di Sky Tg24 dedicata alle eccellenze italiane e ai suoi protagonisti, in onda sabato 13 luglio alle 15:00. Proprio per una frase sulle donne in carriera nel 2022 Franchi è finita nella bufera mediatica: "Quelle parole - precisa - sono state estrapolate da un contesto. Io parlavo delle donne al potere, ai vertici. E prima di dare la mia testimonianza come imprenditore ho specificato 'ora faccio un ragionamento che fanno gli imprenditori, ma che non mi rappresenta'. Non lo direi più in quella maniera e in quel modo, perché sono stata fraintesa. Le donne, poche, arrivano al potere ma perché hanno a che fare con tante altre cose, e quindi sicuramente c'è ancora un tetto di cristallo da abbattere. Non ripeterei più quelle parole con quella ingenuità".
    Un impegno a sostegno delle donne dimostrato anche dalla partnership con la squadra di calcio del Bologna femminile: "Ho voluto dare forza a queste donne che praticano uno sport ancora troppo sottovalutato nella versione femminile. In loro ho visto una grande passione, ed è la stessa che ho io nel mio lavoro".
    Nell'azienda di recente è entrato l'ex Ad di Gucci Marco Bizzarri: "Io ho sempre pensato e sognato in grande e quando ho fondato questa azienda eravamo 'noi' e poi sono diventata 'io'.
    La solitudine non è piacevole, soprattutto quando devi fare scelte importanti e io ho sempre sognato un uomo come Marco perché veramente era mettere insieme due sinergie: quella della imprenditrice che l'azienda l'ha costruita mattone dopo mattone, e quella di un grande dirigente con un'esperienza e anche una visione sicuramente diversa dalla mia. Mi ha detto poco tempo fa 'io sicuramente sto insegnando qualcosa a te perché il dirigente ha una visuale un po' più distaccata dell'imprenditore'. Matteo sta insegnando tantissimo a me. E poi il brand è già molto importante, ma molto europeo. Il nostro obiettivo è di andare lontano". (ANSA).
   

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