(ANSA) - NEW YORK, 01 AGO - Bella Hadid rompe il silenzio e
fa mea culpa dopo le polemiche che hanno investito la nuova
campagna pubblicitaria di Adidas di cui è protagonista con ai
piedi il modello di scarpa da corsa vintage SL72 ispirato a una
sneaker che aveva debuttato alle tragiche olimpiadi di Monaco
del 1972, quando undici atleti israeliani furono presi ostaggio
e uccisi da militanti palestinesi del gruppo Settembre Nero.
La campagna, con tanto di presenza di Hadid che è palestinese
per parte di padre, aveva fatto piovere sul marchio tedesco
dell'abbigliamento sportivo nuove accuse di mal celato
antisemitismo: "Che Adidas abbia scelto una modella nota per le
posizioni anti-israeliane per rievocare quelle tragiche
olimpiadi è una negligenza enorme o è intenzionalmente
incendiario.
Pur tornando a difendere la causa del suo popolo ("La
Palestina non è sinonimo di terrorismo e questa campagna ha
involontariamente evidenziato un evento che non rappresenta chi
siamo"), Bella si è cosparsa il capo di cenere: "Mai mi sarei
lasciata coinvolgere a lavorare per qualcosa che evoca una
orribile tragedia", ha detto la top model spiegando che, prima
che la campagna promozionale diventasse pubblica scatenando la
controversia, non era a conoscenza della connessione storica
della SL72 con gli "atroci" eventi delle Olimpiadi di Monaco.
"Avrei dovuto informarmi meglio", ha ammesso la top che di
recente ha contribuito finanziariamente a sostegno degli sforzi
umanitari a Gaza: "Non credo nell'odio in nessuna forma e questo
include l'antisemitismo".
Adidas a sua volta si è scusata affermando di aver fatto "un
errore non intenzionale" e ha ritirato la pubblicità. (ANSA).
Bella Hadid si scusa per lo spot di Adidas
La scarpa vintage evoca la strage di atleti di Israele a Monaco