S'intitola 'Ho messo la sveglia per la rivoluzione' il nuovo album firmato L'Orso e pubblicato all'inizio di febbraio per Garrincha Dischi. Il lavoro da studio è il secondo ufficiale dato alle stampe dalla formazione milanese, ma il primo composto di soli brani inediti. Il cd al completo è stato anticipato dal successo del primo singolo 'Giorni migliori', lo stesso che in poco tempo è stato capace di raggiungere il dodicesimo posto nella classifica dei singoli più venduti su iTunes, primo nella categoria alternative.
L'album è anche quello che ha visto tornare in scena la band con un prodotto finito dopo un tour durato oltre duecentocinquanta date, quattro EP, un documentario live e soprattutto dopo un cambio di formazione nella quale oggi militano in via ufficiale Mattia Barro alla voce, chitarra e pianoforte, Omar Assadi a chitarra e voce, Francesco Paganelli a basso, synth e voce, Gaia D'Arrigo alle tastiere e Niccolò Bonazzon alla batteria.
"Puntare una sveglia è un gesto che richiede un pensiero - dicono i quattro - un ragionamento e un'azione. Devi decidere l'orario, raggiungere la sveglia, impostarla. Poi rimane l'attesa, l'allarme e la reazione al suono. Pensiero, azione, reazione: tre concetti correlati".
Il disco è stato scritto da Mattia Barro con la produzione di Matteo Costa Romagnoli e di Enrico 'Carota' Roberto de Lo Stato Sociale che, insieme alla nuova formazione, sono gli unici strumentisti coinvolti nelle registrazioni. Fanno eccezione i due featuring nati all'interno della famiglia Garrincha Dischi, con Lo Stato Sociale intervenuto su 'Baader-Meinhof' e i COSTA! in 'I buoni propositi'. "Mettere la sveglia, per se stessi - spiegano i componenti de L'Orso - è una rivoluzione personale.
Perché prima di ogni rivoluzione sociale è necessaria quella personale. Ogni nostro cambiamento influirà sul mondo circostante. Ho messo la sveglia per la rivoluzione è lo sprone ad agire". Nella scaletta dell'album ci sono un totale di dieci brani aperti da 'Post-it' e che sono stai pensati per mettere insieme un personale modo di rappare, l'elettronica ma anche il rock e il pop d'autore.