Cultura

Il rock dei Queen incanta 15mila fans

Sul Brenta ultimo concerto del tour in nome di Freddie Mercury

Redazione Ansa

 Il rock dei Queen e' vitale, carico, sinuoso, provocante e non lascia molte vie di interpretazioni , pur aprendo a sinfonismi barocchi, a strumentazioni più articolate, a partiture più complesse.
    Noblesse oblige. Brian May e Roger Tatlor (68 anni il primo il prossimo 19 luglio e 67 il secondo il 26 luglio) hanno chiuso il loro tour mondiale ieri sera a Piazzola sul Brenta, sostenuti da 15 mila fan, convincendo anche per la difficile scelta di dare all'ex concorrente di American Idol, Adam Lambert (34), l'arduo compito di frontman che fu di Freddie Mercury. Il fantasma della 'regina' e' aleggiato per tutto il live. Non l'ha nascosto Adam Lambert che, per evitare equivoci di ogni specie, ha subito chiarito: 'non sono Freddie Mercury. Voi siete qui per lui.
    Stanotte celebriamo Freddie e i Queen'. Detto fatto: in quasi due ore e mezza di spettacolo, con una ventina di canzoni in scaletta, May e soci hanno spruzzato sudore e rock'n'roll secondo un'epoca superata, ma sempre affascinante.

    È' stato un concerto auto celebrativo, con un susseguirsi di canzoni, un passato accecante come gli abiti di Adam Lambert, e di un presente ingombrante come tutta l'eredità che i Queen si portano dietro. Lambert, da vero animale da palcoscenico, anfetaminica diva del rock, con mosse provocanti, sguardi ammiccanti ha saputo superare, grazie alla sua voce, l'esame cui si attendevano gli orfani di Mercury. Il cui timbro vocale e il suo volto si sono materializzati in alcuni brani, specie in 'Bohemian Rapsody' farcito di immagini d'epoca, intrappolando nell'emozione Brian May. L'altro omaggio e' stato per David Bowie con 'Under pressure'. Parentesi canora anche per Roger Taylor che in 'Crazy little thing' ha lasciato la batteria al figlio Rufus, improvvisando con quest'ultimo un 'duello' ritmico di buona fattura.
   

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