Rap di sangue e anche d'oro: poche settimane prima di essere ferito a morte in una sparatoria in Florida a soli vent'anni, il rapper XXXTentacion aveva firmato un contratto da 10 milioni di dollari per un nuovo album, il terzo della sua breve e controversa carriera. A scommettere sul musicista che Spotify in maggio aveva messo brevemente al bando a seguito di gravi accuse di violenza domestica e' stata l'etichetta discografica indipendente Empire che l'estate scorsa aveva pubblicato il primo album, "17", riporta oggi il New York Times citando tre fonti a conoscenza dell'accordo.
Intanto, dal giorno della morte, le vendite in streaming settimanali di XXXTentacion sono quadruplicate facendo salire i primi due album nella Top 5 e guadagnando un "Number One" postumo per il brano "Sad!" il cui video e' stato pubblicato il giorno stesso del funerale. Il clip in cui Jahseh si scontra con il suo cadavere, e' stato visto oltre 58 milioni di volte su YouTube, portando i pezzi di XXXTentacion sacaricati in rete, secondo i dati Nielsen, a un fantasmagorico 4,6 miliardi di volte.
XXXTentacion non e' il solo rapper assassinato i cui guadagni sono svettati dopo la morte. Grazie a vari album postumi, Tupac Shakur, uno dei pionieri del genere, e' valutato a oltre 40 milioni di dollari, 31,5 dei quali accumulati dopo essere stato ucciso nel 1996 a Las Vegas, secondo le stime della rivista Forbes che piu' volte lo ha incluso nella sua classifica dei "piu' ricchi dalla tomba".
XXXTentacion da 10 mln dlr
Contratto firmato prima della morte, album fuori a ottobre