"In scaletta, sabato, il mio brano preferito sarà Won't get fooled again degli Who, un pezzo della mia epoca. In quegli anni avevo i capelli lunghi e mi sentivo in linea con le tematiche che affrontavano i gruppi rock.
"Figuriamoci - scherza il maestro - Sotto la parola musica si respira sempre aria di pace. Certo, come succede nel rock, la musica esprime dissenso rispetto all'ambiente in cui è costretta a vivere; ma trovo anche che sia la forma più pacifica, ed incisiva, per affermarlo, il proprio dissenso". La leader delle Hole non sarà l'unica artista famosa a partecipare al concertone. Ci sarà anche un amico storico della kermesse, Cesareo di Elio e Le Storie Tese, e poi il bassista di Jovanotti Saturnino, Livio, chitarrista dei Bluvertigo, Nevruz e Dolcenera, oltre ad altri personaggi non ancora svelati. La setlist del live (il cui ricavato, è stato spiegato, andrà per la prima volta alla comunità di San Patrignano) oltre alla monumentale Fooled degli Who, include solo hit immortali che fotografano, come in un album di ricordi, il trentennio più vitale del rock, dagli anni '70 ai primi anni del nuovo millennio. C'è Sympathy for the devil dei Rolling Stones, Shoot to thrill degli Ac/Dc, Blitzkrieg bop dei Ramones, un medley dei Deep Purple, ma anche i Nineties di Rage against the machine, Nirvana, Oasis, (chiaramente) delle Hole, presenti con tre pezzi, fino ad arrivare al giro di boa del nuovo secolo con Numb dei nu metallers Linkin Park. Il tutto arricchito da un inserto speciale, voluto dallo stesso Vessicchio, per infondere un po' di classica nello scalmanato repertorio del Rockin 1000: "stavolta, con me sul podio - sorride ancora il maestro - questo esercito di rockettari suonerà pure il preludio n.1 di Bach".
Vessicchio anima rock, il messaggio è ancora attuale
Sabato a Firenze dirigerà Rockin 1000,'con me faranno pure Bach'