Cultura

Daydream, tre artisti insieme nei giorni della paura

Brano inciso lavorando a distanza, parte ricavato in beneficenza

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 MAR - "Daydream è il sogno ad occhi aperti che stiamo vivendo in questi giorni, un momento triste dal quale vorremmo svegliarci ma è anche il sogno luminoso che lascia sperare in un futuro pieno di vita". Convinti che la musica non debba fermarsi mai, soprattutto oggi in cui a dominare è la paura planetaria della pandemia, tre giovani musicisti italiani hanno unito le forze per realizzare un brano che è anche un esperimento di 'smart playing music' nell' epoca del coronavirus. Il pianista siciliano Gian Marco Castro, il fisarmonicista laziale Pietro Roffi e il produttore vicentino Matteo Scapin - nome d' arte Matthew S. - hanno lavorato dalle loro abitazioni costruendo linea melodica, arrangiamenti e suoni della composizione "Daydream" che l'etichetta torinese Il Nuovo Rumore Italiano (Inri) lancia dal 27 marzo su tutte le piattaforme digitali. "Tutto è nato due giorni dopo la chiusura generale disposta dal governo - spiega Roffi -. Senza saperlo, io e Gian Marco abbiamo avuto la stessa idea e pensato subito a Matteo, grande esperto di elettronica. Una volta stabilita la traccia, le parti sono state registrate con l' attrezzatura professionale che ognuno di noi ha in casa". Il risultato è un brano stratificato che prende vita tra atmosfere malinconiche e sognanti, intessute nelle trame dalla melodia del piano, della fisarmonica e dei synth.
    Daydream è raccontato da un video in bianco e nero, diretto e montato da Luca Kudu Anello, che descrive le fasi di creazione del brano mostrando frammenti di quotidianità negli spazi in cui ogni artista è rimasto sì è confinato. Parte del ricavato del brano sarà devoluto in beneficenza. (ANSA).
   

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