Cultura

Visita al Museo della musica di Bologna, online a 360 gradi

Sale, strumenti e melodie disponibili in un percorso virtuale

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 25 MAG - Nella sua intensa attività di organizzazione di rassegne concertistiche dal vivo, il Museo internazionale e biblioteca della musica ha portato a Bologna, Città Creativa della Musica Unesco, musiche e musicisti di tutto il mondo. Da oggi saranno le sue sale espositive ad aprirsi a tutti gli utenti del web che, per motivi di studio, interesse o curiosità, vorranno avvicinarsi alla storia della musica europea documentata attraverso un centinaio di ritratti di personaggi illustri, più di ottanta strumenti musicali antichi ed un'ampia selezione di documenti storici di enorme valore: trattati, volumi, libretti d'opera, lettere, manoscritti, partiture autografe. Grazie al nuovo percorso virtuale immersivo a 360 gradi che lo studio di comunicazione italo-giapponese Veronesi Namioka ha ideato e realizzato per il museo, con un clic sul sito www.museibologna.it/musica sarà possibile compiere una visita virtuale panoramica lungo l'intero percorso espositivo.
    Un progetto dove l'utente è al centro del percorso. Se fino a ieri alcuni dei motivi per visitare fisicamente il museo erano, per esempio il manoscritto 'Quaerite primum regnum dei' che un Mozart quattordicenne presentò per l'esame di ammissione all'Accademia filarmonica a Bologna nel 1770 o la vestaglia da camera appartenuta a Gioachino Rossini, oggi, grazie al percorso virtuale se ne possono annoverare molti altri: cliccando virtualmente su uno strumento storico, si potrà ascoltarne la musica o visitare spazi normalmente inaccessibili durante la visita fisica, come la lanterna che illumina le arcate dello scenografico scalone o i dettagli architettonici delle sale e dei soffitti affrescati tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo per mano di Vincenzo Martinelli, Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Antonio Basoli, tra gli esempi più alti del periodo napoleonico e neoclassico a Bologna.
    Un modo nuovo per proporre la musica in tutte le sue forme ed espressioni dove ogni aspetto è stato progettato con l'obiettivo di creare sinergia tra il museo fisico e il museo virtuale, fruibile da ogni angolo del mondo. (ANSA).
   

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