(ANSA) - BOLOGNA, 16 SET - Orfeo, il cantore degli dei, messo
in musica da vari compositori e poeti (quelle di Monteverdi e
Striggio e di Gluck e Calzabigi le opere forse più conosciute),
è stato sempre raccontato attraverso la voce dello stesso Orfeo.
Nella nuova opera che Bologna Festival, quest'anno alla
quarantesima edizione, ha commissionato al compositore Luigi
Sammarchi e al musicologo e drammaturgo Guido Barbieri (autore
dei testi), 'In alloro mutò il suo pianto', il punto di vista
cambia e a narrare il mito di Orfeo è la voce della ninfa Dafne,
l'amica forse più cara di Euridice, innamorata anche lei di
Orfeo.
La nuova opera è andata in scena in prima assoluta e con
grande successo nell'Oratorio di San Filippo Neri per l'apertura
della rassegna autunnale 'Il nuovo, l'antico' di Bologna
Festival: settanta minuti circa di musica in cui, con le sue
invenzioni sonore, Luigi Sammarchi fonde musica nuova con i
suoni antichi di Caccini, Frescobaldi e Sances suonate al
clavicembalo e cantate dal soprano Pamela Lucciarini, con gli
strumentisti dell'Ex Novo Ensemble. Pieno di un centinaio di
spettatori, l'Oratorio di San Filippo Neri è stato teatro di uno
spettacolo avvincente e, allo stesso tempo, coinvolgente, dove
da varie posizioni le voci del baritono Roberto Abbandonza, dei
soprani Barbara Zanichelli e Pamela Lucciarini e di quattro
allieve della Scuola di Teatro Galante Garrone di Bologna, sono
state anche proiettate nello spazio, ancora straziato dai
bombardamenti del 1944, dalle live electronics di Alvise
Vidolin. Un'esperienza di immersione sonora totale, avvolgente,
grazie anche alla sovrapposizione corale delle voci delle
bravissime giovani attrici, con una musica mai retorica, che si
fonde perfettamente al canto. Musiche, dirette dallo stesso
Sammarchi, concepite come un unico flusso di suono dove le
armonie antiche ispirate al mito di Orfeo emergono e si fondono
al continuum musicale contemporaneo. Il progetto è stato
registrato e prossimamente verrà trasmesso su Rai 5 e su Rai
Radio 3. (ANSA).
In alloro mutò il suo pianto, opera Sammarchi in prima
Il mito di Orfeo visto con gli occhi della ninfa Dafne a Bologna
