(ANSA) - NAPOLI, 23 SET - Tra Oriente e Occidente negli
influssi arabi e spagnoli nella musica dal 1500 al 1900 è il
tema proposto da Federica Castaldo e Simone Vallerotonda per il
Festival "A corde spiegate" prodotto dalla Fondazione Pietà de'
Turchini a Napoli. Tre giorni da domani, venerdì 24, fino a
domenica 26 settembre, nella Chiesa di San Rocco a Chiaia per la
terza edizione della rassegna che, come consuetudine, è dedicata
interamente agli strumenti a corda.
Villa-Lobos, F. Carulli, M. Castenuovo-Tedesco per "creare vere
e proprie immagini sonore - dicono i promotori - e dipingere
quadri invisibili grazie alle possibilità dell'infinita
tavolozza timbrica della chitarra". Si prosegue con "Tonadillas
y Canciones" che impegna in scena il chitarrista Eugenio della
Chiara e il mezzosoprano Teresa Iervolino (sabato 25) in una
serata che unisce un chitarrista fortemente interessato alla
vocalità e al teatro musicale in "un serrato dialogo con una
stella sempre più brillante del panorama lirico
internazionale".
Si chiude domenica 26 settembre con l'ensemble I Bassifondi
che propone "La esfachata de Napoles", indagine sugli influssi
spagnoli nella musica del '600 per chitarra e tiorba con Simone
Vallerotonda alla tiorba, chitarra e direzione, e Leonardo
Ramadori alle percussioni. "Napoli - afferma Vallerotonda - è
indubbiamente tra le città più cosmopolite d'Italia. Da capitale
del Regno delle due Sicilie a baluardo moderno del Sud, ha
continuamente scambiato e modellato gli influssi culturali dello
'straniero' forgiandoli e plasmandoli con la sua anima antica e
il suo patrimonio". Il festival si inserisce nella
programmazione di "La Campania è Teatro, Danza e Musica",
promosso da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con SCABEC e
Fondazione Campania dei Festival. (ANSA).
Musica: Napoli "A corde spiegate" con la Pietà de' Turchini
Dal 24, festival dedicato a strumenti a corda,antichi e moderni