Chissà che compleanno passerà Art Garfunkel domani, quando compirà 80 anni. Il suo amico/nemico Paul Simon li ha compiuti il 13 ottobre scorso. La loro è una storia da romanzo: si conoscono dalle scuole elementari, hanno formato un duo entrato nella leggenda della musica popolare ma il loro rapporto è sempre stato problematico: a scuola Art era bello e biondo, presidente della Confraternita del College. Paul un tipo taciturno, complessato per la sua bassa statura. Il motore creativo era Simon che ha scritto tutte le canzoni, Art era l'interprete. Uno sbilanciamento di ruoli che ha creato una tensione continua tra i due, così la ditta Simon & Garfunkel si è sciolta e rimessa insieme più volte: basti pensare che la prima separazione è avvenuta nei primi anni '60, dopo il primo album. Solo dopo che "The Sound of Silence" era arrivata al primo posto della classifica (il brano era stato riarrangiato a loro insaputa dal produttore Tom Wilson) sono tornati insieme. Poi di nuovo nel 1970, dopo la pubblicazione del loro album più famoso, "Bridge Over Troubled Water": questa volta fu Paul Simon a decidere di chiudere la ditta, una scelta mai digerita da Garfunkel. In un'intervista di qualche anno fa raccontava di un suo colloquio-confessione con George Harrison, spiegando che entrambi avevano avuto la vita rovinata da un Paul, riferendosi alla frustrazione dell'ex Beatles per la scarsa considerazione che Lennon e McCartney davano alle sue composizioni. E probabilmente anche alla sua di frustrazione, visto che il suo amico/nemico/sodale ha firmato tutti i capolavori che lui cantava e che da solista ha avuto una carriera strepitosa, all'altezza di quella in duo. Garfunkel ha vissuto il momento più alto della sua carriera probabilmente nel 1981, con il concerto a Central Park di fronte a 500 mila persone, il momento culminante dell'ultima reunion con il suo amico/nemico. Come solista non ha lasciato tracce fondamentali, quasi meglio come attore, visto che tra il 1970 e il 1971 ha interpretato due film manifesto della controcultura, "Comma 22" e "Conoscenza carnale", entrambi di Mike Nichols. Nella sua vita ha fatto anche l'insegnante di matematica, la sua seconda passione: racconta che gli esercizi con i numeri sono per lui una forma di auto terapia. In particolare il suo esercizio preferito è organizzare il mondo in frazioni: chissà quante frazioni immaginerà domani per non pensare troppo ai troppi sogni svaniti a causa del "suo" Paul.
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