(ANSA) - NEW YORK, 01 FEB - Solidale con il suo ex 'bandmate'
Neil Young nel braccio di ferro con Spotify sulla
disinformazione no-vax, anche Graham Nash ha ritirato la sua
musica dalla piattaforma di audio-streaming. L'ex cantante e
chitarrista di Crosby, Stills, Nash & Young, che ha anche
fondato il gruppo pop The Hollies, si e' unito a un gruppetto di
altre star della musica che hanno protestato per come Spotify ha
gestito la polemica che ha investito Joe Rogan, il padrone di
casa della sua podcast piu' popolare.
"E' diverso essere aperto a vari punti di vista e dare invece
consapevolmente spazio a false informazioni che circa 270 medici
e scienziati hanno deriso come non solo false, ma anche
pericolose", ha detto Nash, secondo cui le opinioni diffuse da
Rogan sono "cosi' disoneste e non basate sui fatti che Spotify,
non sconfessandole, si rende complice di un errore che costa
vite umane".
Con Young si erano unita subito l'altra superstar canadese
Joni Mitchell e a ruota il chitarrista della band di Bruce
Springsteen, Nils Lofgren. Ha chiesto che la sua musica sia
rimossa da Spotify anche la quattro volte premio Grammy
India.Arie scrivendo su Instagram che la sua protesta e' legata
anche a quanto poco la piattaforma paga i musicisti: "Noi
prendiamo una frazione di centesimo ogni volta che qualcuno ci
ascolta, e Rogan ha un contratto da cento milioni di dollari".
(ANSA).
Spotify: anche Graham Nash si unisce alla protesta di Neil Young
ex 'bandmate' ritira musica in protesta per podcast no-vax