Cultura

A Jonas Kaufmann premio Corelli100

"Riconoscimento così speciale ad un terrone tedesco come me"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 25 APR - "Grazie per questo riconoscimento in memoria di un tenore così speciale dato ad un terrone tedesco come me". Ha scherzato così il celebre tenore Jonas Kaufmann, ricevendo ieri sera alla Mole Vanvitelliana di Ancona il Premio Corelli100, istituito dal Comune a conclusione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Franco Corelli, illustre figlio del capoluogo marchigiano. Arrivato ad Ancona anche grazie ad Adriana Stecconi, amante della lirica ed esponente del fan club del cantante, Kaufmann, fascino latino e disciplina tedesca, ha in comune con l'artista scomparso non solo le grandi doti vocali, ma anche, come ha sottolineato il musicologo Alberto Mattioli che l'ha intervistato sul palco, un fisico prestante che gli ha permesso d'interpretare al meglio i suoi personaggi. E lo si è visto nei due filmati presentati dal critico e giornalista Fabio Brisighelli in cui Corelli canta 'Di quella pira' dal Trovatore di Verdi e Kaufmann 'E lucevan le stelle' dalla Tosca di Puccini. "Certo - riconosce Kaufmann - l'aspetto fisico unito in Corelli alla capacità di muoversi sul palco, contribuiscono a conferire al personaggio maggior credibilità, e questo è molto importante per favorire la comunicazione col pubblico in un'epoca in cui tivù e videogiochi costruiscono un mondo virtuale praticamente perfetto. Ma non siamo qui a ricordare Corelli perché era bello, ma perché aveva una voce unica al mondo, che gli ha consentito d'interpretare un repertorio sconfinato che va dal Seicento al Novecento". In merito ai personaggi mai portati in scena che gli piacerebbe fare, Kaufmann indica poi scherzosamente di Scarpia (baritono) in Tosca, e Herman ne La dama di picche di Cajkovskij , "ruolo per interpretare il quale Anna Netrebko mi ha confessato che vorrebbe essere un tenore. Ma è in lingua russa e io non la conosco, sarebbe durissimo, e qualche anno fa ho deciso di dedicare più tempo alla mia famiglia. Non so se lo farò mai". Di certo invece farà Werther di Massenet al Covent Garden di Londra diretto da Pappano. (ANSA).
   

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