Cultura

Il Festival Respighi Bologna prosegue con musiche per organo

Il 18 settembre con l'Orchestra Senzaspine e Andrea Macinanti

Il Festival Respighi Bologna prosegue con musiche per organo

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 17 SET - Dopo il successo della serata inaugurale con il violoncellista Misha Maisky e sua figlia, la pianista Lily, il Festival Respighi prosegue a Bologna il 18 settembre alle 21,15 nella Basilica di Sant'Antonio da Padova con un concerto dell'Orchestra Senzaspine diretta da Tommaso Ussardi con la partecipazione di Andrea Macinanti, solista all'organo Zanin della chiesa di via Jacopo della Lana.
    Ottorino Respighi fu tra i maestri che più furono sedotti dalla musica antica e dal canto gregoriano, come dimostrano le sue trascrizioni (tra le tante, la Passacaglia di Bach commissionatagli da Arturo Toscanini nel 1930) e le composizioni originali costruite su modelli del passato. La sua formazione bolognese gli consentì, infatti, l'accesso alla biblioteca di Padre Martini custodita nel Liceo Musicale della città e esplorata da bibliotecari come Gaetano Gaspari e Luigi Torchi, suo maestro di composizione. Anche per questo si appassionò allo studio dell'organo al punto da inserirlo in molte sue pagine sinfoniche. Il programma della serata prevede dunque brani del compositore bolognese scritte per questo strumento e raramente ascoltabili.
    In apertura ecco allora il Preludio in re minore per organo composto a Berlino nel 1910, seguito dall'omaggio a Bach col Preludio in si bemolle maggiore basato sul corale conclusivo della Cantata BWV 52. Ancora Bach è la fonte d'ispirazione per la trascrizione del Preludio al Corale d'Avvento "Nun komm'den Heiden Heiland BWV 659", in cui il violino solista canta un'incantevole melodia pregna di vocalità italiana. Ancora due elaborazioni rivelano l'amore di Respighi per la musica antica: l'elegante Pastorale con cui rilegge una Sonata in la maggiore per violino e basso continuo di Giuseppe Tartini, e la Ciaccona di Tomaso Antonio Vitali. Di questa mirabile quanto misteriosa composizione, Respighi offrì due strumentazioni: una per violino e organo, l'altra per violino, archi e organo. La Suite in sol maggiore per archi e organo chiude il programma. (ANSA).
   

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