(ANSA) - ANCONA, 24 SET - Mentre in Europa spirano venti di
guerra, ad Ancona scoppia la pace tra Ucraina e Russia grazie
all'arte e al Teatro delle Muse. A dichiararla sono il tenore
russo Sergey Radchenko e il baritono ucraino Vitaliy Bilyy che
cantano insieme nell'Attila di Verdi che inaugura il 30
settembre la stagione lirica 2022.
"L'arte, la musica e la cultura - concludono entrambi - è la
miglior forma di diplomazia". Del resto la stessa opera di Verdi
che si trovano a cantare insieme parla di guerra: quella tra gli
Unni e i Romani sullo sfondo del saccheggio di Aquilea del 452.
"Si tratta di un'opera piena di fuoco e di grandi sentimenti -
ha spiegato il direttore artistico della stagione Vincenzo De
Vivo - ma anche di un'opera politica che ha permesso di
riconoscere nella sua musica i valori del Risorgimento. Un'opera
che parla di noi contemporanei, di guerre, di profughi, di
stragi, di coppie e di famiglie separate dagli eventi come
quelli che stanno accadendo adesso in Europa, ma con una
speranza: perché dall'incendio di Aquileia nascerà Venezia".
Con loro ad interpretarla ci saranno, Marta Torbidoni, Alessio
Cacciamani, Andrea Schifaudo e Andrea Tabili. Il maestro Marco
Guidarini, grande esperto delle opere giovanili di Verdi,
dirigerà l'Orchestra Sinfonica 'Gioacchino Rossini' e il Coro
Lirico Marchigiano 'Vincenzo Bellini' (preparato da Riccardo
Serenelli). La regia è di Mariano Baduin, le scene di Lucio
Diana e i costumi di Marianna Carbone. (ANSA).
Tenore russo e baritono ucraino, arte è la migliore diplomazia
Cantano insieme in Attila ad Ancona