Meno concerti, ma più spettatori e soldi in cassa. I dati dei primi nove mesi dell'anno, diffusi dalla Siae, certificano quello che si percepiva dai grandi eventi primaverili e estivi: il 2022 è l'anno della ripresa e i numeri si avvicinano a quelli del 2019, l'ultimo prima della crisi pandemica che ha affossato il settore. Sono i concerti live, soprattutto all'aperto, a trainare la rinascita, a partire dalle grandi adunate per i concerti di Vasco Rossi e Ligabue. I dati, presentati in occasione della sesta edizione della Milano Music Week, attestano che nei primi tre trimestri dell'anno il numero dei concerti è stato pari a 24.119 con 13.013.269 ingressi, mentre la spesa al botteghino ha totalizzato la cifra di 450.587.051 euro con un prezzo medio del biglietto di 35 euro. Da gennaio a settembre 2019, invece, il numero degli spettacoli era 29.951 con 12.263.624 ingressi, mentre la spesa al botteghino era stata pari a 369.443.660 euro con un prezzo medio di biglietto di 30 euro. Quindi nel 2022, a fronte di una diminuzione del 19% degli spettacoli, si registra un aumento degli spettatori del 6% e della spesa al botteghino del 22%. "Le prime elaborazioni dei dati Siae per il 2022 confermano una significativa ripresa soprattutto nel settore dei concerti - ha commentato il direttore Generale Siae Gaetano Blandini -. Sono segnali positivi che fanno ben sperare, ma per completare la traversata del deserto è necessario ancora l'aiuto dello Stato con interventi mirati, incentivi fiscali e altre misure che diano la possibilità alle imprese di investire sulla tecnologia e sulla sicurezza per superare le sfide del futuro". I concerti di musica leggera sono stati 12.511 con 11.294.255 ingressi e un incasso di 426.913.797 di euro (prezzo medio 38 euro); i concerti di musica classica sono stati 8.887 con 1.265.313 ingressi e un incasso di 16.864.720 euro (prezzo medio 13 euro); i concerti di musica jazz sono stati 2.721 con 453.701 ingressi e un incasso di 6.808.534 euro (prezzo medio 15 euro). Il pubblico è tornato in massa ad affollare soprattutto i luoghi di spettacolo all'aperto, come testimonia la top ten dei concerti di musica leggera, che sono stati ospitati in location come il Circo Massimo a Roma o l'Arena Campovolo di Reggio Emilia. Da sottolineare l'elemento di novità rappresentato da luoghi come la Trentino Music Arena, dove si è svolto il megaconcerto di Vasco Rossi del 20 maggio scorso che con i suoi 111.881 spettatori guida la classifica dei concerti di musica leggera. Sul podio Luciano Ligabue con i 104.328 spettatori registrati il 4 giugno all'Arena Campovolo di Reggio Emilia e l'evento benefico Una, nessuna, centomila svolto nella stessa location l'11 giugno con 96.735 spettatori. Si tratta soprattutto di un pubblico giovane, più disponibile a frequentare luoghi affollati, ma al boom di presenze ha contribuito anche il recupero di date che erano state cancellate negli anni della pandemia e per le quali erano già stati venduti i biglietti.
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