Ha il sapore di un club rock'n'roll come quelli di un tempo e che ancora oggi tentano di resistere oltre le mode di passaggio, il nuovo album firmato dagli Inhaler. Il lavoro da studio in questione si intitola 'Cuts & Bruises', tra rock, melodie e quel modo di fare musica fresco e libero come ci si aspetta da una band di ventenni. Per la band irlandese, il risultato di tanto lavoro in studio è anche l'occasione di raccontare storie nuove, con un approccio sempre più internazionale. Il gruppo di Dublino, nato sui banchi di scuola del St. Andrew's College di Blackrock e nel quale militano il cantante e chitarrista Elijah Hewson (figlio di Bono Vox degli U2), il bassista Robert Keating, il chitarrista Josh Jenkinson e il batterista Ryan McMahon, ha anticipato l'uscita dell'album, prevista per il 17 febbraio, con il singolo 'Love Will Get You There' e con il relativo video, diretto da James Arden. "Il secondo album è quello che ci ha fatto capire davvero che band siamo - hanno spiegato gli Inhaler - e come possiamo raccontarci a modo nostro". Diverse le condizioni in cui il secondo album è nato, rispetto al primo. "Il primo album - ha spiegato Ryan McMahon - è nato durante il periodo di pandemia e non nelle condizioni di lavoro ottimali. Questa volta abbiamo avuto la possibilità di stare molto insieme. Alcune delle canzoni del primo album le avevamo scritte a sedici o diciassette anni. Siamo tornati indietro nel tempo a quando uscivamo da scuola e ci divertivamo a suonare insieme e a quando abbiamo deciso di essere una band per la prima volta". 'Cuts & Bruises' arriva dopo l'album di debutto 'It Won't Always Be Like This', grazie al quale la band di Hewson e soci ha raggiunto il primo posto delle classifiche ufficiali di Regno Unito e Irlanda. L'album è anche quello che ha portato la band ad essere il primo gruppo irlandese in tredici anni in cima alla classifica degli album con un debutto. "Il tema delle nostre canzoni - ha commentato Hewson - ora riflette più il nostro avere un'identità come band. Raccontiamo meno il mondo attorno a noi per dedicarci a quello che sta succedendo all'interno degli Inhaler". Complice della maturazione verso l'essenza della band, anche un film documentario dedicato ai Beatles. "'Get Back' è stato molto importante per noi - ha spiegato ancora McMahon a proposito del documentario sui Fab Four di Peter Jackson - perché dopo un periodo in cui tutto si era bloccato, siamo stati folgorati nell'osservare le vicende della più grande band di tutti i tempi, alle prese con le difficoltà, ma alla ricerca della motivazione per scrivere e lavorare insieme". In Italia gli Inhaler sono attesi per tre concerti il prossimo mese di maggio: il 13 all'Estragon di Bologna, il 14 all'Orion di Roma e il 16 all'Alcatraz di Milano.
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