I pronostici degli allibratori coincidono con quelli della critica: domenica notte potrebbe essere un derby transatlantico tra Beyoncé e Adele: l'americana di 'Renaissance' e' in testa ai 65/i Grammy con nove candidature, e potrebbe accaparrarsene tre incluso il suo primo album dell'anno, mentre la britannica guida per almeno quattro trofei, tra cui quello per la canzone 'Easy on Me' dall'album '30', a sua volta candidato.
Kendrick Lamar e' in posizione per far man bassa nelle categorie rap.
Adele ne ha gia' due, Beyoncé non ha mai vinto: se la storia dovesse ripetersi - col premio di nuovo ad un artista bianco - scoppieranno polemiche: la Recording Academy che assegna i premi spesso in passato ha marginalizzato gli artisti di colore. I Maneskin avevano suonato ai Grammy 2022, una delle tappe della vertiginosa ascesa del gruppo italiano che, tra i tanti tributi di questi giorni, ha avuto quello di 'Variety': "La piu' grande banda rock del momento". "Non vogliamo portarci sfiga", hanno detto facendo le corna al party organizzato da Spotify a West Hollywood. La band romana ha di fronte un gruppo agguerrito di rivali: sono candidati con loro Anitta, Omar Apollo, Latto, Muni Long, Wet Leg e i meno prevedibili Domi & JD Beck, Samara Joy, Molly Tuttle e Tobe Nwigwe. Due candidature non musicali intanto hanno fatto discutere: Dave Chappelle e Louis CK, hanno ricevuto nomination per l'album comico dell'anno a dispetto delle controversie di cui sono stati recentemente investiti, il primo per battute di sapore antisemita e anti-trans, l'altro per accuse di molestie sessuali che nel 2017 avevano travolto la sua carriera salvo poi tornare in pista alla grande a dispetto di quanti lo avevano messo all'indice per il suo comportamento
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