Il governo prova ad aprire uno spiraglio per tentare un accordo che consenta alla musica italiana di tornare ad essere "suonata" sui social. "La tutela dei diritti dei nostri artisti, delle loro opere e della creatività italiana è una priorità" mette in chiaro la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni che ha chiamato al tavolo del negoziato Meta e Siae, dopo che la holding che controlla Instagram e Facebook aveva bruscamente interrotto la trattativa con la società degli editori italiani sui diritti da corrispondere agli artisti per l'uso della loro musica sui social.
Pertanto, continueremo a lavorare affinchè anche il resto della musica italiana possa presto essere incluso di nuovo sulle piattaforme Meta'' commenta Soundreef. Siae invece tace, ancora sbalordita per le modalità della trattativa messa in campo da Meta, stigmatizzata da più parti: dal governo, innanzitutto. A partire dal ministro Sangiuliano che, quando la rottura tra Meta e Siae è andata in scena, ha deplorato le condotte da "Far West" del mondo della Rete che, aveva detto, "va alimentato di contenuti di cui va riconosciuta la giusta retribuzione, altrimenti e' destinato a diventare un Mar Morto sterile e senza vita". "La tutela del diritto d'autore non si risolve solo con un accordo privatistico, ma chiama fortemente in causa le istituzioni, come dimostrato dalla recente approvazione del progetto di legge antipirateria alla Camera commenta oggi Massimiliano Capitanio, commissario dell' Agcom che plaude all'iniziativa del Mic.
Musica sui social, il governo chiama Meta e Siae al tavolo
Il 6 aprile da Borgonzoni. Soundreef, i nostri artisti rientrati