Cultura

Donne e Guerra, l'attualità al Wexford Festival Opera

Nella città irlandese la kermesse diretta da Rosetta Cucchi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Le donne e la guerra che non è solo tragedia di armi, distruzione e morte ma battaglia quotidiana contro le ingiustizie, le violenze, i soprusi. L' attualità irrompe nel Festival Opera di Wexford, in Irlanda, dedicato alla riscoperta in forma nuova di capolavori operistici rari.
    L'edizione numero 72 dell'appuntamento dal 24 ottobre al 5 novembre nella città della costa sudorientale dell'isola presenta tra le 70 proposte tre nuove produzioni che hanno al centro figure femminili in vicende molto diverse tra loro.
    Si va dalla prima esecuzione in tempi moderni di Zoraida di Granata (1822) di Gaetano Donizetti firmata da Bruno Ravella, a L'aube rouge (L'alba rossa, del 1911) di Camille Erlanger con la regia di Ella Marchment, e infine a La ciociara (2015) messa in scena da Rosetta Cucchi - pianista prima di diventare regista - in una nuova orchestrazione del suo compositore Marco Tutino. ''La particolarità di questo Festival nato nel 1951 è che ricerca opere dimenticate, gioielli inaspettati - dice all' ANSA Rosetta Cucchi, che ne è la direttrice artistica -. Dal mio arrivo nel 2020 ho aggiunto un quid in più, scegliendo un tema ogni anno. Women and War è attualissimo, sono convinta che un Festival debba dare una finestra sulla realtà che viviamo tutti i giorni coniugandola con l' opera''. Le tre opere di quest' anno parlano di donne ''in lotta contro i pregiudizi e per una idea di parità. Le protagoniste sono vittime o eroine? Lascio al pubblico il giudizio dopo averle viste''. Cucchi, che curerà la regia de La Ciociara, parla dell' opera come della più dura delle tre per la presenza di un vero e proprio stupro ricordando che dopo l'arrivo degli alleati in Italia 60 mila donne furono violentate. ''E' un tema forte che quest' opera tratta all' interno della vicenda della storia di madre e figlia che cercano di sopravvivere alle conseguenze della guerra. Una storia bellissima, dal libro di Moravia, intensa e profonda''. (ANSA).
   

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