Cultura

Memoria e Utopia, il Festival numero 60 di Nuova Consonanza

Dal 10 al 22 dicembre in scena la musica contemporanea

Memoria e Utopia, il Festival numero 60 di Nuova Consonanza

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 NOV - Trenta concerti, 120 composizioni eseguite di più di un centinaio d'autori, con un omaggio ai fondatori dell'Associazione, ad alcuni soci storici legati fin dagli inizi alla sua storia, agli autori coevi e alle più giovani generazioni cui sono stati commissionati nuovi lavori in un calendario che prevede una trentina di prime esecuzioni assolute e alcune prime italiane. Il Festival di Nuova Consonanza festeggia dal 10 al 22 dicembre a Roma il traguardo della edizione numero 60 con un programma che conferma il suo sguardo sempre puntato su quanto di nuovo anima la scena musicale contemporanea a d' avanguardia. L' apertura al Parco della Musica Ennio Morricone è affidata al concerto dell'Ensemble Intercontemporain, formazione francese fondata e diretta per anni da Pierre Boulez. Francia - Italia 3 a 3, è il titolo della serata, attraversa tre generazioni di compositori francesi e italiani, rispettivamente Allain Gaussin, Pierre Boulez, Bastien David - il più giovane, classe 1990, con la prima assoluta Riff (augmenté) per violoncello e batteria preparata -, e Salvatore Sciarrino, Franco Donatoni e Vito Palumbo (1972) di cui si ascolterà la novità Seeds of Light per ensemble.
    Ricerca e innovazione, dunque, ispirano l' associazione nata nel 1959 nella capitale per far conoscere la scena musicale contemporanea. Il festival, intitolato Memoria e Utopia, si sviluppa tra il Parco della Musica, il Teatro Torlonia, il Mattatoio-La Pelanda con una serie di appuntamenti anche fuori Roma. Ci saranno ensemble - dalla banda al coro, dal quartetto di sax a quello di percussioni e di archi, anche con l'apporto dell'elettronica - recital solistici, lavori multimediali, una rassegna video, una mostra documentaria che ripercorre i 60 anni del Festival e un convegno sulla storia dell'Associazione, incontri e presentazioni di novità editoriali e discografiche.
    Il Festival, come di consueto, si chiude con il concerto dei finalisti del Concorso Franco Evangelisti il 22 dicembre. Il Quartetto Indaco esegue le tre partiture finaliste alternandole a brani di riferimento della letteratura quartettistica contemporanea, dal secondo dopoguerra ad oggi. (ANSA).
   

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