(ANSA) - ROMA, 02 NOV - Trenta concerti, 120 composizioni
eseguite di più di un centinaio d'autori, con un omaggio ai
fondatori dell'Associazione, ad alcuni soci storici legati fin
dagli inizi alla sua storia, agli autori coevi e alle più
giovani generazioni cui sono stati commissionati nuovi lavori in
un calendario che prevede una trentina di prime esecuzioni
assolute e alcune prime italiane. Il Festival di Nuova
Consonanza festeggia dal 10 al 22 dicembre a Roma il traguardo
della edizione numero 60 con un programma che conferma il suo
sguardo sempre puntato su quanto di nuovo anima la scena
musicale contemporanea a d' avanguardia.
Ricerca e innovazione, dunque, ispirano l' associazione nata
nel 1959 nella capitale per far conoscere la scena musicale
contemporanea. Il festival, intitolato Memoria e Utopia, si
sviluppa tra il Parco della Musica, il Teatro Torlonia, il
Mattatoio-La Pelanda con una serie di appuntamenti anche fuori
Roma. Ci saranno ensemble - dalla banda al coro, dal quartetto
di sax a quello di percussioni e di archi, anche con l'apporto
dell'elettronica - recital solistici, lavori multimediali, una
rassegna video, una mostra documentaria che ripercorre i 60 anni
del Festival e un convegno sulla storia dell'Associazione,
incontri e presentazioni di novità editoriali e discografiche.
Il Festival, come di consueto, si chiude con il concerto dei
finalisti del Concorso Franco Evangelisti il 22 dicembre. Il
Quartetto Indaco esegue le tre partiture finaliste alternandole
a brani di riferimento della letteratura quartettistica
contemporanea, dal secondo dopoguerra ad oggi. (ANSA).
Memoria e Utopia, il Festival numero 60 di Nuova Consonanza
Dal 10 al 22 dicembre in scena la musica contemporanea
