Cultura

Morto direttore d'orchestra Yuri Temirkanov

Aveva 84 anni, era direttore onorario e accademico Santa Cecilia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 NOV - E' morto oggi a San Pietroburgo Yuri Temirkanov, uno dei massimi direttori d' orchestra. Aveva 84 anni. Dopo aver debuttato nel 1967 con la Filarmonica di Leningrado, è stato Direttore Artistico e Direttore Principale dell'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, con la quale è rimasto sino alla nomina a Direttore Musicale del Teatro Kirov, oggi teatro Mariinskij, da 1976 al 1988. E' stato direttore Ospite Principale e poi Direttore Principale della Royal Philharmonic Orchestra dal 1992 al 1998); Direttore Ospite Principale della Dresdner Philharmonie dal 1992 al 1997. e dell'Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Danese (1998-2008). Ha avuto l' incarico di direttore musicale dell'Orchestra Sinfonica di Baltimora (2000-2006) e del Teatro Regio di Parma (2010-2012). È salito sul podio delle principali orchestre europee, inclusi i Berliner e Wiener Philharmoniker, Staatskapelle di Dresda, London Philharmonic Orchestra, London Symphony Orchestra, Royal Concertgebouw Orchestra e delle maggiori Orchestre statunitensi. Onorario dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2015 e Accademico Onorario dall'aprile 2007, Temirkanov aveva debuttato sul podio dell'Orchestra e del Coro della fondazione musicale della capitale nel 1979 e con la quale da allora ha mantenuto un rapporto continuativo e artisticamente importante. La sua ultima direzione sul podio dell' orchestra ceciliana risale al giugno del 2017. "La perdita di Yuri Temirkanov è una gravissima ferita - ha detto Michele dall' Ongaro,, presidente-sovrintendente dell' Accademia NAzionale - perché il rapporto con il nostro Coro e la nostra Orchestra è stato lungo e intenso e costellato da tappe fondamentali per la costruzione della storia della nostra Istituzione. L'arte di Temirkanov, la sua capacità, la sua intelligenza, il suo modo ineguagliabile di modellare la musica, il suono ricco di storia, di morbidezza e di intelligenza che riusciva ad ottenere dalle nostre compagini rimangono esempi ineguagliati di civiltà musicale e non solo. Lo piangiamo con grandissima tristezza e riconoscenza". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it