Mentre è all'apice del successo, fresco di undici candidature ai Grammy e mentre è in procinto di comporre una sinfonia originale per la Carnegie Hall, la vita prende a voltargli le spalle, un tumore da lungo tempo dormiente torna a sconvolgere la vita della sua compagna. Da qui un lungo percorso costellato da tanti ostacoli ma anche di successi. È American Symphony, ritratto dell'uomo e dell'artista Jon Batiste. Il docufilm, diretto da Matthew Heineman (A Private War, Retrograde) acquisito da Netflix e da Higher Ground, la casa di produzione fondata dagli Obama, è allo stesso tempo un film concerto, una storia d'amore e uno spaccato dell'America che emerge dal Covid, il ritmo è costantemente regolato dalle note di American Symphony.
Il racconto parte dagli inizi del 2022 e vede Batiste ad un bivio: mentre cavalca l'onda del successo grazie al ruolo di band leader del Late Show with Stephen Colbert e alle undici candidature ai Grammy e mentre mette assieme i pezzi di quello che sarà un concerto fenomenale in uno dei teatri musicali più importanti al mondo, ecco che, metaforicamente, il cielo comincia a diventare nuvoloso. Suleika Jaouad, sua compagna di una vita, apprende che la leucemia è tornata dopo anni di remissione. La giovane, anche scrittrice bestseller e autrice della rubrica pubblicata dal New York Times, 'Life, Interrupted', deve quindi sottoporsi ad un nuovo trapianto di midollo e alla chemioterapia. È a questo punto che American Symphony diventa un documentario dalla doppia trama, fatto alti professionali e bassi privati. La pellicola mostra tutto il dramma che vive la coppia, in particolare la forza che deve tirare fuori Batiste per reggere alla pressione del suo lavoro, degli impegni pubblici e poi nel privato essere di conforto a Suleika. La coppia, che ad un certo punto si sposa privatamente, non si arrende, e Suleika, dopo aver saltato la cerimonia dei Grammy perché ricoverata in ospedale, riuscirà ad essere in prima fila per vedere il marito che manda in delirio la Carnegie Hall con il suo straordinario talento.
Netflix manderà in onda il docufilm a livello mondiale il prossimo 29 novembre, in tempo per le candidature agli Oscar. Variety la ha già dato come possibile favorito per la categoria miglior documentario, miglior film o anche miglior canzone originale con il brano 'It Never Went Away'. Per Heineman, inoltre, potrebbe arrivare l'occasione del riscatto dopo la precedente candidatura nel 2015 con Cartel Land.
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