Cultura

Open, torna a Roma la danza contemporanea di Daniel Ezralow

Dal 27 febbraio al 3 marzo sul palcoscenico del Teatro Olimpico

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Musica classica e danza contemporanea, una multimedialità ricca che si intreccia con i corpi e costruisce storie brevi e sofisticate in quadri fulminanti, ironici, spiazzanti, divertenti, realizzati con l'uso suggestivo di luci, costumi e videoproiezioni. Toccherà Roma e altre città italiane la nuova tournèe di Open, lo spettacolo pensato e diretto dal coreografo americano Daniel Ezralow. Al Teatrio Olimpico dal 27 febbraio al 3 marzo per la stagione della Filarmonica Romana, Open è ''un inno gioioso alla vita e a tutto ciò che essa porta inevitabilmente con sé: gioia, amore, rabbia, dolore''. In scena un cast totalmente rinnovato di giovani e talentuosi ballerini provenienti dalla factory di Amici di Maria De Filippi, che il pubblico italiano ha già applaudito come Samuelino Antinelli, Claudia Bentrovato, Oliviero Bifulco, Miguel Chavez, Mimmina Ciccarelli, Rosa Di Grazia, Christian Stefanelli e la partecipazione straordinaria di Klaudia Pepa. Dello spettacolo, scritto a quattro mani con la moglie Arabella Holzbog, Ezralow dice: "Abbiamo pensato di intitolarlo OPEN perché è una parola che, con le sue quattro lettere molto bilanciate ha in sé tanta energia. Vuol dire aperto al mondo, al lavoro, al business, agli altri. Bisogna guardare al presente senza remore, con mente aperta. La vita è spesso pesante, ma abbiamo anche tanta energia positiva per risolvere i problemi. Open è un'apertura culturale ma anche stilistica." Sul palcoscenico, in una scenografia semplice di quattro pannelli su cui vengono proiettati quadri visivi e vignette in movimento, i danzatori coniugano linguaggio neoclassico e modern dance. "L'arte - conclude Ezralow -, è l'unica arma che l'uomo possiede per superare momenti di crisi, perché dà gioia, voglia di vivere e senso alla vita. Ed è proprio nei momenti di crisi che, chi ce l'ha, tira fuori tutta la propria creatività. L'arte è una delle rare cose che non può andare indietro, ma solo avanti". Dopo Roma, la tournée proseguirà ad Assisi, Mantova, Bari, Pescara, Piacenza, Genova, Voghera, Varese e Bologna. (ANSA).
   

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