Cultura

Musiciste dimenticate, luce su Jacquet de la Guerre e Duval

Due cd dedicati alle prime compositrici d'opera francesi

Redazione Ansa

La disparità di genere non ha risparmiato storicamente le donne che hanno cercato di trovare spazio nella musica anche quando avevano tutti i numeri per competere con gli uomini. E' il caso di due clavicembaliste francesi dell' epoca barocca, le prime a comporre un' opera rappresentata all'Académie royale de musique di Parigi. A far uscire dal lungo cono d' ombra Élisabeth Jacquet de La Guerre e Mademoiselle Duval sono ora due uscite discografiche dell' etichetta Château de Versailles Spectacles. Nata a Parigi nel 1666, Jacquet de La Guerre fu apprezzata per la sua voce e le sue capacità di strumentista alla corte di Versailles. La sua fama di compositrice toccò l' apice con la tragédie-lyrique Céphale et Procris, messa in scena nel marzo del 1694. Il prologo e i cinque atti del dramma della fedeltà ispirata al mito greco di Cefalo e Proci si sviluppano in recitativi intervallati da arie, ensemble, cori e brani strumentali. Ma l' opera, dalla organizzazione tonale coniderata solida che assicura varietà e coesione, non ebbe il successo sperato e dopo solo sei rappresentazioni fu ritirata. ''Tutti i grandi musicisti e i buoni intenditori andavano con premura ad ascoltarla al clavicembalo'' scriveva della musicista Titon du Tillet nel 1732, tre anni dopo la sua morte. Dopo secoli di oblio il merito di riaccendere i riflettori su di lei è del direttore Reinoud van Mechelen con la registrazione in due Cd della sua opera più importante. Si sa poco, invece, di Mademoiselle Duval (1718-1775), che si affermò pochi decenni più tardi. Chiamata così perchè il suo nome di battesimo resta sconosciuto - si è pensato che potesse essere la compositrice Louise Duval ma le date di nascita e di morte non corrispondono -, era anche lei cantante, compositrice e clavicembalista e scrisse per l'Accadémie Royale l'opéra-ballet Les Génies ou Les caractères de l'Amour, eseguita per la prima volta il 18 ottobre del 1736. Applaudita dalla critica dell'epoca, l'opera mostra una compositrice padrona dei propri mezzi nonostante fosse insolito vedere una donna gestire una produzione impegnativa, con un prologo e quattro atti dalla scenografia ricca e fastosa.
    Nelle note del doppio Cd che riporta in luce Les Génies grazie al lavoro della direttrice Camille Delaforge, si dice che con Mademoiselle Duval ''si scopre la profondità storica di una questione così attuale''. Le due pubblicazioni seguono, appunto, la scia della riscoperta recente del valore e della produzione delle donne considerate - con le rare eccezioni di Clara Wieck, moglie di Robert Schumann e Fanny Mendelsshonn, sorella di Felix - figure minori della storia della musica. Il pianista cinese Lang Lang nel suo ultimo disco dedicato a Saint-Saens ha incluso i brani di cinque autrici francesi. Un omaggio monumentale alle musiciste dimenticate ingiustamente è il cofanetto di otto cd pubblicato nel 2023 da Palazzetto Bru Zane con le opere di 21 compositrici dell' Ottocento francese.
   

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