(di Antonio Giovannini)
(ANSA) - MILANO, 21 APR - "Grazie al pubblico più generoso,
comprensivo e solidale davanti al quale abbia mai avuto l'onore
di esibirmi. E quindi a tutti coloro che ieri sera hanno
partecipato al concerto dei Simple Minds.
"Ieri ho passato tutta la giornata a letto e, se avessi
seguito le indicazioni del medico, avrei trascorso anche ieri
sera a letto", spiega Kerr, già acciaccato anche nelle
precedenti date francesi di Nantes, Parigi e Clermont Ferrand,
"con difficoltà a respirare a causa di un'infezione a entrambi i
polmoni e una serie di sintomi che mi hanno portato una
sensazione di debolezza mai conosciuta prima. Sapevo che la mia
voce, faticando a parlare per soli 10 minuti, non ce l'avrebbe
fatta. Ma è stata una delle migliori notti della mia vita. Non
capita spesso di vedere sia me che Charlie (Burchill) con le
lacrime agli occhi. Cresciuto a Glasgow in una generazione e un
quartiere che hanno insegnato ai ragazzi fin dalla più tenera
età che non dovevano mai piangere in pubblico. Beh, ieri sera in
tanti modi è stata una di quelle notti eccezionalmente rare!".
In poco più di un'ora e mezza di concerto, durante il quale
Kerr ha più volte accennato ai problemi di voce, i Simple Minds
- tornati in Italia dopo il brillante tour 2022 che si era
concluso all'Arena di Verona - hanno elettrizzato il pubblico
ripercorrendo le pagine più celebri della loro carriera, con
oltre 60 milioni di album venduti, da Sanctify Yourself a
Mandela day, da Belfast child a Don't you forget about me e
Someone somewhere in summertime, da Glittering prize all'unico
bis con Alive and kicking, oltre a finestre riservate alla
trascinante batterista Cherisse Osei, con il gruppo dal 2017, e
alla vocalist Sarah Brown.
I Simple Minds sono attesi nuovamente in Italia da fine
giugno, a Roma, Bari, Senigallia e Mantova. (ANSA).
Jim Kerr ha la febbre ma trascina i Simple Minds a Milano
Lungo post su Fb, grazie al pubblico più generoso e comprensivo