(ANSA) - ROMA, 08 MAG - "Saremo per sempre riconoscenti a
Giovanna Marini, per il suo lavoro di ricerca prezioso ed anche
coraggioso. Perdiamo un'autentica cantastorie".
Nel 2005 compone le musiche di Le ceneri di Gramsci, sul testo
di Paolini, da cui nel 2006 viene tratto il disco omonimo.
Colonna della musica italiana del Novecento, definita la
'Joan Baez italiana', riporta in auge il valore del canto
popolare e il suo valore politico, riportando alla luce in un
lavoro filologico il Nuovo Canzoniere italiano che porta in giro
per teatri e piazze della penisola. Importante il materiale
raccolto in raccolto in Salento tra il 1960 e gli inizi degli
anni Settanta. Il suo lavoro di ricerca le vale la cattedra di
etnomusicologia. Collabora con Marco Paolini per un opera su
Ustica, rimane nella storia il suo Lamento per Pasolini, i suoi
Treni per Reggio Calabria.
In tutti questi anni ha scritto molta musica per teatro e per
il cinema: opere dirette da Attilio Corsini, Marco Mattolini (La
donna ragno, L'ècole des femmes, Funerale, Pentesilea, Robinson
Crusoe mercante di York, Nora Helmer, regia di Carlo Quartucci),
Fabbrica di Ascanio Celestini; per il cinema: tutte le opere di
Citto Maselli a partire dal 67 (Lettera aperta a un giornale
della sera, Storia d'amore, Il sospetto, I sei operai, L'alba,
Avventura di un fotografo, Codice privato, Il segreto, Cronache
del terzo millennio), Café Express di Nanni Loy, Terminal di
Paolo Breccia, Teresa Raquin di Giancarlo Cobelli, e altri. Nel
2016 la sua musica ha fatto da colonna sonora al documentario Un
paese di Calabria incentrato sulla storia del comune di Riace.
Il suo 'Bella ciao' cantato nel cuore della Garbatella, colonna
sonora del 25 aprile del 2023. (ANSA).
Addio a Giovanna Marini, voce del canto popolare
Aveva 87 anni, collaborò con Pasolini, Calvino, Fo, De Gregori