Cultura

Il Trebbo in musica, sette notti di spettacolo a Cervia

Avati, Morante, Vicario e Fresu tra ospiti di Ravenna Festival

Redazione Ansa

(ANSA) - RAVENNA, 30 MAG - Che si celebrino lo spirito e le radici della Romagna o figure femminili, che si parli di cinema o dei piaceri della buona tavola, che le note siano quelle della grande tradizione operistica, del jazz o della canzone d'autore, il fil rouge principale de 'Il Trebbo in musica' che Ravenna Festival propone a Cervia-Milano Marittima per il quinto anno consecutivo è sempre lo stesso: condivisione di musica, idee e notti d'estate. In collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini, dal 6 giugno al 4 luglio sette appuntamenti "rinnovano un'antica tradizione dando voce al nostro presente".
    Dopo l'apertura alla Rotonda Primo Maggio - con Pupi Avati, il suo cinema e la musica dei suoi film, e il quartetto jazz di Teo Ciavarella - la rassegna continuerà all'Arena dello Stadio dei Pini, sempre alle 21.30, con l'omaggio a Puccini di Laura Morante, Margherita Vicario in versione "sinfonica" con l'Orchestra La Corelli, il viaggio nella musica e cultura etiopi con Maqeda, il 70/o anniversario di Romagna mia con Riccarda Casadei e Vince Vallicelli e i Ruvidi, il tributo al compositore per il cinema Piero Piccioni con l'Orchestra 104 guidata dal figlio Jason e il banchetto musicale di Food con Paolo Fresu e Omar Sosa.
    "Il trebbo in Romagna è incontro, confronto, occasione sociale e intellettuale, condivisione di idee e incrocio di culture e sensibilità. Un perfetto nome di battesimo per una rassegna dallo sguardo puntato sul futuro ma dai piedi ben piantati nel passato e nel presente di questo territorio. Non a caso proprio a Cervia-Milano Marittima abbiamo voluto includere l'omaggio ai settant'anni di Romagna mia", spiega Franco Masotti, co-direttore artistico della manifestazione. "Se 'condivisione' esprime perfettamente lo spirito della tradizione del trebbo che si rinnova con questa rassegna - sottolinea Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna Festival - è proprio grazie a una progettualità condivisa che possiamo continuare a rinnovare e arricchire l'offerta culturale e di spettacolo dal vivo". (ANSA).
   

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