(ANSA) - BOLOGNA, 21 GIU - Un grande, anomalo, ma allo stesso
tempo affascinante, punto interrogativo caratterizza il concerto
del 24 giugno alle 21 nel Cortile dell'Archiginnasio di Bologna
per la rassegna Pianofortissimo & Talenti: chi sarà il pianista
o la pianista protagonista? Quali brani eseguirà? L'unico a
saperlo è il direttore artistico, Alberto Spano, ideatore del
progetto, che assicura trattarsi di un'eccellenza del pianismo
internazionale, che ha accettato l'insolita proposta con
piacere.
Il Pianista Invisibile suonerà schermato alla vista del
pubblico da efficaci pannelli e solo dopo aver eseguito il
programma, si svelerà ai presenti che finalmente potranno
assegnare il nome al talento fino allora assaporato solo con
l'udito, un po' come quando a un concerto alla radio ci si
sintonizza in ritardo.
"Il recital, così paradossale e trasgressivo rispetto a un
inveterato cliché - spiega Spano - si pone in chiave di sfida
verso una tendenza radicata sul potere dell'immagine, così
prevalente da condizionare spesso valutazioni su persone e cose.
Questo concerto sarà, dunque, un interessante momento
sperimentale anche per il pubblico che, bandita la vista, dovrà
puntare sull'udito per godere del piacere di un brillante
concerto". Del resto, in alcuni concorsi pianistici del primo
'900 era d'uso ascoltare i concorrenti senza vederli. Capitò
così nel 1939, nel Concorso di Ginevra, che Arturo Benedetti
Michelangeli si aggiudicasse a diciannove anni il premio
assoluto della giuria, suonando dietro un paravento. Solo un
numero a identificarlo, quando il giurato e grande pianista
Alfred Cortot si alzò in piedi esclamando: "Signori, è nato il
nuovo Liszt". (ANSA).
Il 24 giugno a Bologna, concerto del Pianista Invisibile
La rassegna Pianofortissimo lo svelerà solo alla fine