Cultura

Le notti magiche di Sfera Ebbasta incendiano San Siro

Alla prima delle due date milanesi tra successi e ospiti

Redazione Ansa

(di Carlo Mandelli) 

Sono le notti magiche di Sfera Ebbasta, quelle del debutto a San Siro del Trap King. Dopo la data zero di Lignano Sabbiadoro, Gionata Boschetti da Cinisello Balsamo ha aperto nelle scorse ore, questa volta giocando in casa, la 'due notti' di trap (oggi la prima e domani, martedì 25, la seconda) sul palco della Scala del Calcio, per il suo TOUR 2024. Sulle note del Trap King, San Siro si è trasformato per due ore, questa sera, in un'arena incandescente popolata per lo più da giovani e giovanissimi, come non poteva essere altrimenti e che già nel pomeriggio affollavano gli stand del merchandising, all'insegna di scenografie elaborate, effetti speciali, coreografie ed evoluzioni di performer a perdita di fiato.
    Parola d'ordine, per la voce di 'Ricchi per sempre', intrattenere a suon di spettacolo ogni singolo presente nel pubblico, genitori al seguito compresi, dal 'prato' al terzo anello di un San Siro affollatissimo come nelle grandi occasioni.
    Protagonista della serata, una scaletta carica di successi, dagli esordi a oggi, per una sorta di playlist live con il meglio, o con il più conosciuto, del repertorio di Sfera Ebbasta. "Sono dieci anni di carriera - dice Sfera dal palco - anche se non si direbbe". L'inizio è affidato alle note di 'Visiera a becco' e 'XDVR' e al primo boato del popolo di Sfera (anzi il secondo: il primo era arrivato con la bordata di fischi indirizzata alla voce della speaker che ricordava il divieto di fumo durante il concerto). 'Cavallini', per i pubblico di San Siro, è con Tony Effe e Side Baby. 'Mercedes nero', invece, ha anche le voci di Tedua (che poi resta sul palco per 'Lingerie') e Izi.
    Dello show, Gionata-Sfera (Ebbasta), che in scena si presenta anche vestito in total-red con tanto di logo Sfera Ebbasta che fa il verso a quello delle Ferrari, ha curato personalmente ogni minimo dettaglio, tra suggestioni di città e quei palazzoni che la voce di 'Bang bang' racconta da sempre nei suoi brani, oltre ad una una sorta di gigantesco trono a simboleggiare il successo raggiunto.
    Tanto successo, tra numeri record e certificazioni varie (primo artista italiano in epoca FIMI ad aver collezionato e superato quota 200 Dischi di Platino), che sul palco di Sfera, per la prima di San Siro, non manca quasi nessuno: c'è Luché ('Stamm fort') come Dref Gold ('Sciroppo' e 'Tesla') e poi Anna ('Ciao bella'). Geolier fa il suo ingresso per 'Mi manc' e 'Calcolatrici', condivisa con Simba La Rue con di messaggio 'free Simba' sui monitor. E poi ancora Lazza ('Piove' e 'G63', Rkomi ('Nuovo Range') e Charlie Charles ('Bottiglie e privè').
    l'intero show è anche un susseguirsi di evoluzioni di performer che richiamano il parkour, sempre in tema urbano, tra note e visual. In qualità di 'head of performance', anche Laccio, che ha ideato le esibizioni dei performer nella loro immaginaria invasione di una metropoli. "Chi segue la trap italiana dall'inizio?" chiede Sfera Ebbasta al suo pubblico dal palco. E San Siro, non solo 'Ciny' (che in scaletta non poteva mancare), questa sera ha risposto. (ANSA).
   

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