(ANSA) - ROMA, 25 GIU - In ginocchio sul palco dello stadio
Olimpico, nella terza delle tre date che hanno riempito lo
stadio romano, mentre bacia la pancia appena accennata della sua
Jacqueline. Così Ultimo ufficializza la notizia della sua
imminente paternità.
Sono su una cazzo di montagna russa, penso [...] Accendo una
sigaretta. Ora che sto per diventare papà vorrei smettere
davvero, mi dico. Basta cazzate Niccolò. Chissà se avrà un
pianoforte come dolce amico anche lui, comincio a pensare. Anzi
no probabilmente per quanta musica sentirà in casa, finirà per
odiarla. Chissà se a scuola sarà in disparte come me o no.
Spengo la sigaretta e penso che non gli imporrò di studiare
pianoforte".
Pensieri da genitori si rincorrono: "Se mi dirà che vuole
diventare ingegnere spaziale, gli dirò vola. Se vorrà diventare
medico, lo ringrazierò a vita da buon ipocondriaco. Se vorrà
lavorare in un bar gli dirò che andrò a prendere il caffè da lui
ogni mattina, se vorrà.
Se durante l'adolescenza a scuola mi chiameranno dicendo "suo
figlio ha la mente per aria", sorriderò e saprò da chi ha
preso".
Ultimo, però, non dimentica i suoi sostenitori: "Mi avete
insegnato voi la parola Amore. Questo pensiero mette pace a
tutto. Spengo la luce, non mi reggo in piedi, il letto è
diventato mare, buonanotte Niccolò, buonanotte Roma mia".
(ANSA).
Ultimo diventa papà, "Ora basta cazzate, Niccolò"
L'ufficializzazione all'Olimpico e poi un post su Facebook