(ANSA) - GENOVA, 04 LUG - "Non fai in tempo a morire
all'improvviso che tutti ti danno ragione. Capita a chiunque,
figuriamoci a De André.
A venticinque anni dalla scomparsa il mito di Faber resiste e
la corsa a 'farlo proprio' non si è per nulla interrotta.
Neanche da parte del mondo artistico. Se ne è avuta conferma a
Genova ai Parchi di Nervi che hanno ospitato 'Il nostro amico
fragile' tributo a Faber, ideato da Antonella Riboldi Brunamonti
con la direzione artistica di Massimo Arduino e la regia di
Sergio Iapino. A presentare, insieme al giornalista Paolo
Colombo, la nipote di Faber, Alice figlia di Cristiano.
Uno spettacolo nel quale De Andrè è stato tirato da una parte
e dall'altra, in alcuni casi con indiscutibile gusto e talento,
in altri con arrangiamenti stravolgenti e discutibili. La forza
di Faber stava nella voce, splendida, calda, profonda: avrebbe
reso emozionante anche la lettura di un elenco telefonico. Per
questo i suoi supporti strumentali, anche ricchi timbricamente
non erano mai travalicanti. Ieri in diversi casi il supporto è
risultato eccessivo in parte per le scelte degli arrangiatori,
in parte per una amplificazione non ineccepibile.
Tanti ospiti si diceva per uno spettacolo un po' troppo
dilatato, durato circa due ore e tre quarti. Il figlio Cristiano
ha regalato tre bellissime riletture della 'Canzone di
Marinella', di 'Creuza de ma' e di 'Verranno a chiederti del
nostro amore' poetica pagina che Faber dedicò alla sua prima
moglie, la mamma, appunto di Cristiano. Piacevole anche
l'intervento di Dolcenera che dopo aver intonato il canto slavo
di Khorakhanè (introdotto con eleganza da Tommaso Coletti, voce
e pianoforte) ha regalato accompagnandosi al pianoforte 'La
canzone dell'amore perduto' e 'Una storia sbagliata'.
L'elenco delle 'voci' ha compreso anche il 'Mito New Trolls',
'I Notturno-Parole di Faber', Morgan, i Cluster, il Liceo
Pertini Vocal Ensemble. Per la danza è stata la Naima Academy ad
aprire la serata con un balletto sulla canzone 'Amico fragile',
ospite d'eccezione la etoile Eleonora Abbagnato che ha danzato
sulle note di 'Giovanna d'arco'. Fra le esibizioni più
simpatiche quella dell'attore Enzo Paci, recente interprete di
Villaggio (che fu grande amico di Faber e suo collaboratore in
alcune canzoni): in duo con Andrea Filippi ha interpretato con
ironia e buon gusto 'Re Carlo'. (ANSA).
Genova ricorda Faber a 25 anni dalla morte
In uno spettacolo con tanti artisti ai Parchi di Nervi