Cultura

A Daniele Silvestri il Premio intitolato a Enzo Del Re

Il 5 agosto a Mola di Bari l'evento dedicato al corpofonista

Redazione Ansa

(ANSA) - MOLA DI BARI, 03 AGO - Torna in scena a Mola di Bari MAUL. Molese Anarchico Uomo Libero, il concerto omaggio che ricorda la figura di Enzo Del Re, il corpofonista che con la sedia come strumento e le sue canzoni di denuncia ha raccontato gli ultimi, i lavoratori, i diritti e la sua terra d'origine. L'appuntamento è fissato per lunedì 5 agosto alle ore 21 nell'Arena del Castello. A Daniele Silvestri verrà consegnato il Premio Enzo Del Re "per la sua capacità - è detto in una nota - di raccontare il presente, di cantare l'insoddisfazione e la lotta per un futuro sempre diverso e pieno di coraggio. I tantissimi riconoscimenti ricevuti (Premio Tenco, David di Donatello, Recanati, Amnesty Italia, Grinzane-Cavour, Carosone per citarne alcuni) costituiscono un'ulteriore conferma della sua attenzione verso l'altro, dello sguardo, della parola e dell'azione sempre vigili sul presente, solidali, lucidi, generosi".
    MAUL è un progetto dell'associazione culturale Etra Ets e della Libreria Culture Club Cafè, con la direzione artistica della giornalista Timisoara Pinto. Un omaggio alla memoria del cantastorie molese e delle sue avventure artistiche negli anni Sessanta e Settanta. Tutto al concerto racconta di quello che ha lasciato, a partire dagli ospiti che proporranno alcuni brani e un omaggio ad Enzo Del Re.
    La sesta edizione, organizzata nel cinquantesimo anniversario di "Lavorare con lentezza", vedrà sul palco Marco Petrucci "Testi Manifesti", Giacomo Costantini, performer e condirettore artistico di El Grito, il Circo Contemporaneo all'Antica; l'Orchestra sociale MusicaInGioco di Mola di Bari diretta dal maestro Andrea Gargiulo; il gruppo molese dei KapaDura; Lepre cantante, batterista, percussionista e rumorista con all'attivo due album e oltre cento concerti. A chiudere la serata sarà Daniele Silvestri.
    Il Premio è stato realizzato dall'artista pugliese Nicola Genco, con materiali poveri come il ferro e il vetro, unendo quattro elementi che raccontano Del Re: "una scala, una sedia, il basco rosso che sottolinea la sua presenza, una scheggia di vetro che rappresenta il suo carattere trasparente ma anche duro e tagliente". (ANSA).
   

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