Cultura

Nell'anno di Pesaro 2024 al via il 45/o Rossini opera festival

Primo di tre incontri pubblici Rof Talks per presentare le opere

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 07 AGO - A poche ore dalla prima di Bianca e Falliero che dà ufficialmente il via al 45/o Rossini Opera Festival, tocca al suo presidente e vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini fare il punto sulla peculiarità dell'evento nell'anno di Pesaro Capitale della Cultura, nel primo dei tre incontri pubblici (Rof Talks) dedicati alle opere.
    Incassate le rassicurazioni del prefetto della città Emanuela Saveria Greco sul lavoro svolto per garantire la massima sicurezza a cittadini e turisti, Vimini ha sottolineato il carattere diffuso della manifestazione anche in sei luoghi iconici dei borghi storici della provincia, tra cui Gradara a Urbino, con i Salons Rossini dove si sono esibiti gli allievi dell'Accademia Rossiniana. Sono stati ben 39 nel corso dell'anno, con cadenza tutti i sabati, i Concerti dal balcone di Casa Rossini 'retrospettiva in pillole della sua produzione', mentre si attendono quelli al Museo Nazionale Rossini in programma per sei mattine dal 9 al 17 agosto.
    Sul versante delle opere in cartellone: Bianca e Falliero, Equivoco stravagante, Ermione, Barbiere di Siviglia e Viaggio a Reims in forma di concerto, "per ora tutto è filato liscio" ha dichiarato il sovrintendente Ernesto Palacio, anche se il direttore d'orchestra di Bianca e Falliero Roberto Abbado "leggermente indisposto", ha mancato l'incontro per non compromettere la prima.
    C'era però il regista Jean-Louis Grinda, che definendosi al festival "un debuttante di 64 anni", ha annunciato un'ambientazione anni Cinquanta, immaginando un finale alternativo (quello di Rossini su libretto di Felice Romani è a lieto fine) e più consono alla psicologia di Contareno, padre di Bianca, "uomo di potere dall'inizio alla fine che intende esercitare per interesse personale anche nei confronti della figlia". "Nel complesso - ha rilevato ancora Palacio sottolineando l'importanza dell'Accademia Rossiniana nel formare nuovi talenti - sono stati 25 da quando sono in carica (2017) i ragazzi che l'hanno frequentata di cui 14 hanno debuttato al Rof". Un legame che affonda le sue radici anche nella preziosa attività della Fondazione Rossini che con la direttrice scientifica Ilaria Narici provvede a raccogliere, catalogare e pubblicare in edizioni critiche l'immensa quantità di scritti rossiniani: dalla produzione lirica a quella concertistica, cameristica e sacra, tra cui la Messa di Ravenna per soli coro e orchestra curata da Ferdinando Sulla, che l'11 agosto la dirigerà al Teatro Rossini (ore16). (ANSA).
   

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