Cultura

Incontri con Beethoven, a Roma concerti a Villa Giulia

Dal 3 settembre cinque serate nel cortile del Museo Etrusco

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 AGO - Sono dedicati a Ludwig van Beethoven gli Incontri con la Musica in programma a Roma dal 3 al 7 settembre al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma. La quarta edizione della rassegna, promossa con il sostegno della Banca del Fucino, proporrà cinque serate, inizio alle 21,15, animate dal Trio di Parma, Sergei Krilov, Enrico Pace, il Quartetto Mirus e l'Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro diretta dall'italo-russo Sieva Borzak. Ogni incontro sarà introdotto da Dialoghi, curati da Francesco Antonioni, con esponenti del mondo della cultura. Il pubblico assisterà ai concerti nel cortile rinascimentale di Villa Giulia, residenza suburbana di Papa Giulio III e capolavoro del manierismo romano di metà '500 e opera di Vasari, Vignola, Ammannati e Michelangelo, oggi sede del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e custode della più importante raccolta etrusca al mondo.
    Dpo i concerti il Museo rimarrà aperto al pubblico fino alle 23.30, per una suggestiva visita notturna delle collezioni.
    Il Trio di Parma, eseguirà le rare "Variazioni Kadaku", opera giovanile, e "L'Arciduca", dedicato all'allievo e mecenate Rodolfo D'Asburgo, manifesto della maturità espressiva del compositore. Il pianista Enrico Pace proporrà la sonata "Waldstein", accostandola a brani meno noti come "Fantasia" e le "Bagatelle". Il Quartetto Mirus al musicista di Bonn associerà il giovane Mendelssohn nel momento del confronto proprio nel momento in cui si confronterà con leredità beethoveniana.
    L'Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro, che aprirà con l'Ouverture del "Barbiere" che rimanda all' aneddoto reso noto da Wagner nel 1860 secondo cui Rossini avrebbe incontrato a Vienna Beethoven vecchio e malato nel 1822, ricevendone lodi proprio per questa opera buffa. Seguirà una pagina orchestrale tra le più trascurate di Beethoven, l' ouverture dal balletto mitologico viennese "Le Creature di Prometeo", per chiudere con la celeberrima Sinfonia N.7, considerata unanimemente una delle musiche più belle mai scritte. (ANSA).
   

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