Cultura

Colapesce, l'11 ottobre esce la sua prima colonna sonora

Scritta per il film Iddu con Elio Germano e Toni Servillo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 SET - L'11 ottobre arriva in digitale e in vinile Iddu - Sicilian Letters (Numero Uno/Sony Music), la prima colonna sonora, dell'omonimo film, scritta da Colapesce che ha composto le musiche originali del film Iddu - presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2024 dove ha conquistato il premio Soundtrack Star Award 2024, come miglior colonna sonora - scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, con protagonisti Elio Germano e Toni Servillo. Ad anticipare l'uscita della colonna sonora,una prima traccia strumentale dal titolo Felice chi non è ancorato. Primo brano estratto che segna anche il ritorno di Colapesce solista, a distanza di 7 anni, dopo la fruttuosa collaborazione con Dimartino.
    Iddu - Sicilian Letters è un lavoro evocativo che affonda le radici nella grande tradizione italiana delle musiche per il grande schermo, da Ennio Morricone a Egisto Macchi e Fiorenzo Carpi, ma riuscendo nello stesso tempo a proiettarla nella contemporaneità. Unendo tradizione e innovazione, luce e oscurità, con richiami anche ai mondi sonori di compositori come Jon Hassel e band come i Popol Vuh. Un racconto in musica che ci mostra una Sicilia inedita, occulta e opprimente dove non c'è quasi mai il sole Iddu - Sicilians Letters è scritto e arrangiata da Colapesce - che ha appositamente sonorizzato le immagini del lungometraggio, in un ricco e complesso lavoro di studio dove ha anche suonato diversi strumenti - con la collaborazione in fase di scrittura e produzione di Federico Nardelli e gli archi di Davide Rossi. Si aggiungono anche Alessandro Bottachiari alla tromba e il coro Schola Gregoriana Mediolanensi. Mentre il mix e master è stato curato da Ivan Antonio Rossi.
    Oltre ai brani strumentali, fa parte della colonna sonora originale del film anche La Malvagità, unica canzone inedita presente nel film. Il brano, ispirato e scritto dal Colapesce appositamente per l'opera cinematografica, ci racconta di un'umanità che non riesce a fare a meno del male. Da sempre forza motrice oscura della storia del mondo e degli esseri umani. Un rapporto quello di Lorenzo con il cinema da sempre speciale: nel 2023 ha debuttato come attore e sceneggiatore, insieme a Dimartino, nella loro opera prima, La primavera della mia vita che li ha visti trionfare ai Nastri D'argento conquistando due premi: il Nastro d'Argento per la miglior colonna sonora e il premio Hamilton Behind The Camera 2023.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it